Calvarese: "Manca un rosso a Cancellieri, Zaccagni era da giallo"
L'ex arbitro Gianpaolo Calvarese ha commentato gli episodi della moviola di Parma-Lazio, partita caratterizzata da almeno due o più eventi per parte in una gara discussa ma vinta dalla Lazio. Queste le sue parole: "Un intervento più da ammonizione: vero è che la gamba del biancoceleste è alta e che l'intervento è pericoloso, e probabilmente l'arbitro dal campo viene attratto da questo. Ma è vero anche che se rivediamo a rallentatore Zaccagni sfiora l'avversario, colpendolo con la parte posteriore dello scarpino. Per me non è rosso! Non sono quindi d'accordo con la decisione di estrarre il rosso diretto per il capitano biancoceleste".
L'analisi prosegue: "Marchetti da quando è diventato internazionale non riesce, a mio avviso, a trovare la via giusta. Chiude la gara con due cartellini rossi, ma vanno distinti. Sul primo episodio per me rosso che resta da cartellino giallo, ma riesco comunque a giustificare l'errore, dal campo l'arbitro viene attratto dall'immagine del piede alto a martello di Estevez che dà la percezione di una pericolosità molto forte. Rivedendo però l'episodio in televisione, non c'è un vero e proprio affondo, il contatto è solo sulla parte posteriore dello scarpino, più sfioramento con colpo pieno. Invece mi sarei aspettato il cartellino rosso per Cancellieri, che entra con il piede a martello su Keita all'altezza del ginocchio. Il problema vero è il secondo cartellino rosso, dalla telecamera alle spalle del giocatore si vede chiaramente che non c'è nessuna gomitata di Basic ai danni di Estevez, il contatto è solo con l'avambraccio. Attenzione però, perché in questo modo incentiviamo i calciatori a rimanere a terra. Infine una considerazione di uno che è stato in campo, il secondo rosso deve esser diretto deve esser certo al 100%, senza esser basato a su sensazioni".


