Pecchia: "Siamo rimasti sempre in partita, sapendo soffrire. Bisogna concretizzare di più"

10.02.2024 18:30 di  Tommaso Rocca   vedi letture
Pecchia: "Siamo rimasti sempre in partita, sapendo soffrire. Bisogna concretizzare di più"
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© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

Al termine della gara vinta contro il Cittadella, mister Fabio Pecchia ha commentato la sfida in conferenza stampa: "Partita di grande sofferenza, spigolosissima, urticante. Quando si affronta il Cittadella è sempre così. Siamo stati abili a mantenere in vita la partita. Benissimo l'approccio: consapevolezza, voglia di duellare. Poi abbiamo preso gol ma anche nel secondo tempo approccio molto positivo, con tantissime occasioni per fare il 3-1. Poi tieni in vita una partita, con un pizzico di fortuna perché abbiamo rischiato grosso, ma ancora una volta i ragazzi come atteggiamento sono stati molto presenti".

Partita in campo aperto con grandi spazi, si poteva concretizzare di più?
"Loro hanno struttura, forza, sono molto vivaci e in area sempre pericolosi, hanno sempre tanti giocatori bravi nei duelli. Quando però si apre il campo, al di là delle parate del portiere e dei tiri fuori, bisogna far male all'avversario. Poi la partita si è aperta, loro ci hanno creduto fino alla fine e potevano anche pareggiarla nel finale. Sarebbe stato un grande dispiacere, quando crei tantissime palle gol devi riuscire a fare il terzo e il quarto".

Tre punti a Cittadella che valgono ancora di più, con la Cremonese che ha pareggiato?
"Noi abbiamo vinto, questo è quello che mi interessa. Una partita in meno, una vittoria in più. La squadra deve continuare su questa strada, ciò che succede intorno può interessarci fino a un certo punto perché possiamo farci poco. Dobbiamo concentrarci su di noi, continuare a lavorare a testa bassa, senza perder quell'entusiasmo e quella leggerezza di giocare a calcio. Pensiamo alla prossima".

C'è più critica costruttiva che elogio oggi?
"No, con loro parlo direttamente. Se uno vive la partita da fuori con meno partecipazione si rende conto che è una partita con tante occasioni, la abbiamo tenuta viva. Merito del Cittadella di stare in partita, ma quando crei così tante palle gol devi avere lucidità, convinzione. E' stata una partita sofferta fino all'ultimo, bello vincere. Devo fare i complimenti ai ragazzi, non c'è nessuna critica. La prestazione c'è stata, oltre che vincere che non è mai semplice".

Dopo il 2-0 i giocatori pensavano che fosse in discesa?
"Non ho visto nessun tipo di atteggiamento negativo o supponenza. Abbiamo subito gol su palla inattiva, su una carambola, loro son stati bravi. Poi nel secondo tempo l'approccio è stato molto positivo, siamo stati sempre dentro la gara. Già nel primo tempo avevamo creato una situazione molto bella, con un palleggio veloce, andando vicini al gol con una conclusione dal limite. Non c'è stato un calo di tensione, non l'ho mai percepito. Siamo stati imprecisi sotto porta, non per mancanza di atteggiamento. Nel finale c'era da correre, pedalare e soffrire".

Benedyczak si è riscoperto assistman. Sulla sostituzione invece di Bernabé, inizialmente fermata?
"Non c'era stata la giusta comunicazione. Pensavo che Bernabé mi stesse chiedendo il cambio, mentre in realtà era Benedyczak, l'altro Adrian, ma che dovesse uscire era cosa già chiara. Poi c'è stato un incrocio di sguardi con Bernabé e mi ha confermato di non aver problemi e ha continuato. L'equivoco è stato lì. Benedyczak ha lavorato molto. Sono contento, prestazione di spessore sia a sinistra che a destra. Loro ci creavano qualche problema con Carissoni e Branca, lui ha fatto un grande lavoro. La maschera lo spinge".

Il Parma è la favorita per la vittoria finale?
"Noi ce lo vogliamo meritare. Non so cosa succederà da qui alla fine, la squadra deve continuare a lavorare così, con questo spirito. A maggio sapremo chi ha meritato. Noi ora dobbiamo continuare sul nostro modo di giocare, questa posizione di classifica la vogliamo difendere e meritare di partita in partita".

Ancora sofferenza su palla inattiva?
"Ancora oggi abbiamo sofferto ma avevamo contro una squadra di grandissima struttura. Su alcune situazioni potevamo far meglio, in altre ci siam difesi bene, ma è stato il Cittadella anche a lavorarle bene".

Il cambio degli esterni oltre che un cambio tattico serve a mandare un messaggio alla squadra?
"C'era da cambiare il tipo di gara. Rispetto a Venezia era una partita molto diversa. Dobbiamo continuare a lavorare, non c'è un solo copione e un solo modo di giocare. Per questo faccio ancora i complimenti ai ragazzi. Oggi la partita ci ha costretto in alcuni momenti a rimanere lì a difendere, non è nelle nostre qualità ma lo abbiamo fatto molto bene. Serviva correre e soffrire, Benek riusciva a fare quel tipo di lavoro con maggiore efficienza e mi ha anche permesso di liberare Man che poi ha avuto subito un'opportunità di trovarsi a tu per tu con il portiere. Nel complesso è stata una squadra capace di rimanere dentro la gara, pure nei momenti di sofferenza".