La poca efficienza in attacco passa dal centrocampo, Bernabè può e deve dare una sterzata a questo Parma
La sconfitta pesante arrivata in 11 contro 9, ha riportato nella zona bassa della classifica la squadra di Cuesta, che dopo la vittoria a Pisa sembrava aver trovato la strada giusta. E' vero, la Lazio ha disputato una gara perfetta, ma le disattenzioni e la poca produzione offensiva si sono rivelate decisive, portando il Parma alla settima sconfitta in quindici partite. Numero preoccupante, ma non meno dei dati offensivi che fino ad oggi hanno accompagnato i ducali: terz'ultimi per produzione offensiva, terz'ultimi per possesso palla, ultimi per passaggi nell'ultimo terzo, ultimi per passaggi in area. Ma non solo, la squadra del mister spagnolo è ultima per passaggi progressivi, penultima per percentuale di passaggi riusciti e ha il peggior attacco insieme al Pisa.
Ciò che non funziona nel Parma è indubbiamente la fase offensiva, 10 gol in 15 partite sono veramente pochi, ma il problema è da ricercare in più settori del campo, a partire dal centrocampo. Il numero dieci Adrian Bernabè, è senza dubbio uno degli elementi più rappresentativi della rosa e da lui ci si aspetta sempre qualcosa in più. Il suo apporto però, in questa stagione è stato altalenante, e se lo spagnolo non gira il Parma fatica. L'esempio lampante è la gara col Milan, in cui Bernabè ha disputato forse la sua miglior gara e i crociati hanno sfiorato la vittoria. In questo Parma con poche idee, diventa fondamentale la creatività del centrocampista crociato, che fino ad oggi non ha espresso tutto il suo talento, faticando in più occasioni a essere incisivo.
Certo, anche i suoi compagni di reparto Keita, Sorensen e Ordonez devono partecipare di più alla fase offensiva, anche perchè, oltre ai cross di Britschgi e Valeri ad oggi i ducali hanno poche soluzioni. In queste situazioni, tiri da fuori, filtranti e inserimenti dei centrocampisti fanno la differenza, e la prossima gara c'è Parma-Fiorentina, partita cruciale che non può essere fallita. Cuesta dunque deve trovare il modo di far rendere al meglio il dieci, che a sua volta deve migliorare in fase realizzativa, perchè se non si segna si fa molta fatica a vincere...


