Il cambio di passo in attacco passa anche da Pellegrino: al Parma servono i suoi gol

Non è stata positiva l’ultima gara di campionato di Mateo Pellegrino: contro il Cagliari l’attaccante argentino ha avuto subito un’occasione importante per indirizzare il match, ma non ha sfruttato l’errore di Mina lasciandosi parare la conclusione da Caprile. Col passare dei minuti la prestazione del Tanque non è migliorata, ingabbiato dai rocciosi difensori avversari e spesso impreciso negli appoggi ai compagni, dote che invece solitamente lo contraddistingue. Una giornata storta può capitare, ovviamente, soprattutto considerando che nelle prime due giornate Pellegrino è stato senza dubbio uno dei migliori in campo per i crociati.

Ma adesso al Parma viene chiesto un miglioramento in fase offensiva e questo passerà soprattutto dai piedi dell’attaccante argentino. È lui infatti il principale terminale dell’attacco crociato e la manovra offensiva passa quasi sempre da lui. Pellegrino dovrà dunque invertire presto il suo trend negativo in zona gol: infatti, dopo la doppietta in Coppa Italia contro il Pescara, l’attaccante argentino non è mai riuscito a timbrare il tabellino dei marcatori. Un aspetto sicuramente su cui lavorare, perché il percorso del Parma in campionato passerà inevitabilmente dai gol di Pellegrino.

Cuesta sicuramente si affiderà ancora a lui nelle prossime gare: rimangono ancora dubbi su chi sarà ad affiancarlo e con quale tipo di schieramento tattico. Rivedremo ancora il 3-5-2? O il tecnico maiorchino passerà a un tridente fisso sin dal primo minuto? Senza dimenticare la possibilità di un completo stravolgimento, con il ritorno alla difesa a quattro che ha contrassegnato quasi tutto il percorso da vice allenatore di Carlos Cuesta.

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