PL - Longobardi: "Il 2018 uno degli anni più importanti nella storia del Parma"

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01.01.2019 16:49 di  Sebastian Donzella   vedi letture
PL - Longobardi: "Il 2018 uno degli anni più importanti nella storia del Parma"
© foto di Giovanni Padovani

Sono tanti i calciatori campani che, nella storia crociata, hanno indossato la maglia del Parma. Nella storia recente, post-fallimento, uno dei primi è stato Cristian Longobardi che nell'annata in D, nonostante la sfortuna per l'infortunio, è riuscito a siglare sei reti in 20 presenze. ParmaLive.com lo ha intervistato per tracciare con uno degli eroi della rinascita un resoconto del 2018 gialloblù.

Si è chiuso un anno strepitoso, l'ennesimo, per il Parma.
"Per quello che è stato l'epilogo in Serie B e per questa prima parte di stagione in Serie A, il 2018 è sicuramente uno degli anni più importanti dell'intera storia del Parma e, ovviamente, del 'nuovo Parma'". 

Salvezza vicina, Europa pure. Dove arriverà questo club? 
"Credo lontano ma penso ancora che sia presto per spostare gli obiettivi. Il Parma sta disputando un grande campionato ma ci sarà da lavorare ancora molto per raggiungere l'obiettivo che sarà il mantenere la categoria. La bontà del lavoro si vede, ora non bisogna distrarsi e tirare dritto. Poi, una volta salvi, i ducali vedranno fin dove potranno spingersi".

Mercato gialloblù: cosa cambieresti?
"Il direttore Faggiano ha dimostrato in questi anni di avere grande lungimiranza. Quando c'era da operare, ha operato in maniera corposa. Adesso non credo ci sarà da fare moltissimo, semplicemente servirà puntellare la rosa qua e là. Però lasciam lavorare il diesse: direi che si è guadagnato un certo credito in queste ultime incredibili stagioni".

In coppia con mister D'Aversa, a volte criticato per lo stile di gioco.
"Sono molto pragmatico: alla base del calcio c'è sempre il risultato. Se quest'ultimo arriva vuol dire che stai lavorando bene. La verità è che D'Aversa ha vinto in C e in B e ora sta andando benissimo. Queste polemiche sul gioco, se più o meno piacevole, lasciano il tempo che trovano: figuriamoci che sono critiche mosse anche alla Juventus. Più semplicemente ogni squadra ha il suo modo di raggiungere il proprio obiettivo e credo che il Parma lo stia facendo nella maniera giusta, avendo consapevolezza di quelli che sono i propri limiti, ricordando sempre di essere una neopromossa".

Longobardi al "Tardini" quando tornerà?
"Sono stato a Parma per la presentazione del libro di Alessandro. Al "Tardini" avrei dovuto esserci con la Roma ma impegni d'allenamento me l'hanno impedito. Nell'anno nuovo di sicuro ci tornerò, devo solo capire quando. Però di sicuro torno, questa è una promessa: lo stadio è bellissimo e i suoi tifosi anche".