PL - Fiorin presenta Maresca: "Ama il calcio propositivo. Mi aspetto un bel Parma"

25.05.2021 20:45 di  Donatella Todisco   vedi letture
PL - Fiorin presenta Maresca: "Ama il calcio propositivo. Mi aspetto un bel Parma"
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© foto di Federico Gaetano

Enzo Maresca nuovo allenatore del Parma? Questa è l'ultima notizia che filtra in casa emiliana, con l'attuale tecnico del Manchester City Under 23 ad un passo dal raccogliere il testimone come successore di Roberto D'Aversa sulla panchina crociata. In esclusiva, noi di ParmaLive.com abbiamo ascoltato Fulvio Fiorin, che ha lavorato con Maresca ai tempi di Ascoli.

Quale modulo utilizza maggiormente mister Maresca?
"E' un tecnico che lavora su determinati principi, non è uno che si lega al sistema fisso, anzi. Se andiamo vedere certi allenatori è invece vero il contrario. Maresca, da questo punto di vista, è un allenatore moderno". 

Quali caratteristiche devono avere i giocatori per adeguarsi al gioco di Maresca?
"Sicuramente i giocatori devono ragionare secondo un calcio competitivo. Tutti i giocatori oggi sono formati da settori giovanili e possono lavorare con un calcio fondato sul possesso. Per saper interpretare un certo gioco bisogna essere bravi tecnicamente o nella capacità di scelta". 

Cosa non ha funzionato all'Ascoli? 
"L'Ascoli è una squadra che ha avuto una prospettiva ed una continuità diversa rispetto ad un cambiamento su certe situazioni. Sul territorio, forse, le sue idee non hanno avuto tanto appeal. Va detto in ogni caso che Maresca era comunque alla prima esperienza in panchina". 

Che tipo di gioco devono aspettarsi i tifosi del Parma?
"Qualora arrivasse Maresca bisogna aspettarsi un bel gioco, basato sul possesso palla, offensivo e molto aggressivo. Le sue squadre devono giocare un calcio moderno e un allenatore deve avere la capacità e soprattutto la flessibilità di adattarsi a tutto". 

La scelta di Parma è in linea con le sue aspettative di carriera?
"E' una piazza importantissima, con una squadra importante. Enzo ha passione, tanta volontà e vuole fare l'allenatore a grandi livelli, ha tutte le carte in regola per riuscirci. Penso che sia un ragazzo ambizioso, con tantissima esperienza sia dal punto di vista personale che come allenatore. Parma può essere un buon punto di partenza. Ha tutto per raggiungere risultati importanti". 

Come mai la decisione di emigrare all'estero? 
"Immagino sia stato per un discorso di opportunità. Lui è rimasto molto legato al Siviglia e alla Spagna, era molto conosciuto lì ed è anche riuscito a ritagliarsi questa opportunità. Ma anche in Inghilterra il calcio è sentito ed è importante, è difficile non approfittarne in certi casi e le esperienze che ha avuto in passato lo hanno sicuramente agevolato".

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