Un po' di aria svedese per ritrovare un Gagliolo più concentrato. Rosa corta, il rischio diventa realtà alla settima giornata

07.10.2019 17:45 di Simone Lorini Twitter:    vedi letture
Un po' di aria svedese per ritrovare un Gagliolo più concentrato. Rosa corta, il rischio diventa realtà alla settima giornata
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© foto di Federico Gaetano

La schizofrenia di una squadra in grado di mettere in difficoltà le big e che semplicemente "sceglie" di non scendere in campo in alcune gare della stagione (Napoli e Lazio l'anno scorso, ancora Lazio e SPAL quest'anno) non deve più meravigliare, perché è una pesante costante di questi tre anni in compagni di Mister D'Aversa, a prescindere dalla categoria e dall'avversario. Una grana su cui lavorare ma a cui evidentemente non c'è ancora soluzione: alcune scelte sono apparse chiaramente sbagliate (ma è facile dirlo dopo, ndr) e in queste due settimane il mister dovrà lavorare in modo importante sulla testa di una squadra apparsa svuotata di motivazioni al cospetto della SPAL. Il solo scriverlo mi irrita: come è possibile non essere decisi a cercare la vittoria alla settima giornata? 

ROSA CORTA - Il rischio di puntare su una rosa corta, addirittura mettendo fuori elementi che avrebbero avuto la possibilità di giocare o quanto meno di essere a disposizione, comportava rischi, forse "assorbibili" con un coinvolgimento di giocatori della Primavera, come si fa molto in Premier League in questo momento (potrei citare una decina di casi), cosa che però non è avventura per motivi sicuramente validi. I rischi però si sono puntualmente trasformati in criticità, già dopo sette giornate: due terzini destri ko su due, l'esigenza di spostare Iacoponi e l'obbligatorietà o quasi di puntare su Gagliolo nonostante un periodo terribile a livello individuale. Per lo svedese, adesso si può dire, speriamo che la trasferta con la nuova Nazionale aiuti in particolare a dare una rinfescata a livello mentale. Inutile dire che non ha pagato, tutte cose da cui imparare per il futuro e che non hanno certo aiutato la squadra nella gara di sabato. 

CONSAPEVOLEZZA - Ho atteso con curiosità le parole di mister D'Aversa al termine della partita e devo dire che la totale autocritica fatta mi ha leggermente rinfrancato: avere consapevolezza dei propri limiti, dei propri errori, delle proprie debolezze, è sicuramente un primo importantissimo passo verso la risoluzione delle criticità mostrate. "Si è vista la differenza di atteggiamento tra chi voleva vincere e chi invece no. Una giornata storta, una di quelle impartite che possono capitare in un anno. Le motivazioni poi le vedremo e le analizzeremo". Ripartiamo da qui, da queste dure ma necessarie parole.