Pecchia attende di scoprire ancora alcune carte. Intanto le parole del Mudo fanno sognare, ma la promozione passa anche dai suoi gol

29.09.2022 00:00 di Rocco Azzali   vedi letture
Pecchia attende di scoprire ancora alcune carte. Intanto le parole del Mudo fanno sognare, ma la promozione passa anche dai suoi gol
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Conclusa ormai la sosta per le Nazionali il campionato è pronto a tornare protagonista e sabato pomeriggio arriverà un avversario tutt’altro che modesto al Tardini. Il Frosinone di Grosso ha dimostrato in questo primo scorcio di stagione di essere già in palla sotto l’aspetto del ritmo e della condizione, con meccanismi già rodati e grande solidità dal punto di vista difensivo. Il Parma dovrà quindi ritrovare il piglio espresso al Del Duca, quando prima della pausa mostrò ottimi spunti e sinergie che fecero ben sperare. Con l’auspicio quindi di ripartire da quanto di buono visto contro l’Ascoli, un altro fattore determinante sarà quello che riguarda il recupero degli indisponibili. Al di là di Cobbaut - reduce dall’operazione al ginocchio - ci eravamo lasciati con ben più di qualche defezione di organico, ma queste due settimane di sosta potrebbero essere servite a smaltire i problemi dei vari Bernabé, Ansaldi e Romagnoli. Più complicato, invece, il recupero di Mihaila, il quale necessita di ulteriore tempo per un pieno recupero.

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Il rientro di tutti questi interpreti sarebbe una boccata d’ossigeno per mister Pecchia, che fino a questo momento ha potuto godere solo in parte di quello che è il vero potenziale della rosa crociata. Riavere la rosa al completo gli consentirebbe di tornare ad insistere su dettami tattici e princìpi di gioco che la squadra sta pian piano metabolizzando. Le prime 6 gare - 7, se si considera anche quella in Coppa con la Salernitana - hanno già fatto intravedere dei miglioramenti, rispetto quanto mostrato l’anno scorso, ma i margini di crescita sono ancora ampi.

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Bene le lezioni di Inglese, ma ora anche gli altri devono salire in cattedra. Vazquez e Bernabé, che tanto ci hanno fatto sognare nella passata stagione, tra passi di tango e colpi di flamenco, non hanno ancora trovato la via del gol e, conoscendo le loro qualità, siamo certi che torneranno a farci esultare e gridare "Vamos!". Man, invece, che di reti ne ha messe a segno già 2, può comunque fare meglio di così, e quando riuscirà a trovare costanza e continuità di rendimento sarà una spina nel fianco per tutte le difese della Serie B. Poi c'è Benek, anche lui alle prese con noie fisiche, ma Pecchia sa che può diventare un'arma in più nell'arco del campionato: i lampi mostrati al suo primo anno in Italia garantiscono per lui. Infine, non dimentichiamoci di Charpentier, un attaccante più che valido per la categoria, che proprio con la maglia del Frosinone ha già segnato tanto. Aspettando poi il rientro di Mihaila...

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Proprio Vazquez, ai microfoni di Marca, ha detto che un club come il Parma è giusto che ambisca a palcoscenici di Europa, per organizzazione societaria, strutture sportive e storicità. Come però sottolineato dal Mudo, per tornare a quei livelli bisogna innanzitutto sperare di tornare in Serie A al termine di questa stagione. Un obiettivo che per i tifosi è quasi un obbligo, ma la B si sta rivelando un ostacolo sempre più scorbutico: servirà il meglio da tutti, a partire proprio dai suoi gol. Uno più bello dell'altro, tra l'altro...

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