La vittoria sull'Ascoli è la miglior risposta possibile al passo falso con la Ternana. Se avrà continuità, Camara potrà ritagliarsi uno spazio importante

Nel mio precedente editoriale (leggi qui) avevo espresso critiche abbastanza forti ma precise circa la costruzione del Parma in sede di mercato e la sconfitta interna con la Ternana. Non sarà la vittoria con l'Ascoli a farmi cambiare idea, anzi: la differenza principale vista tra il match con i rossoverdi e quello con i marchigiani, a mio parere, è stata proprio in termini di personalità, proprio l'aspetto che aveva costretto il Parma ad arrendersi alle Fere. Mi auguro che la sconfitta con la formazione di Lucarelli sia servita agli emiliani per crescere, ma sembra che la prima vera "lezione" della stagione sia stata appresa e poi applicata al meglio. Questo fa ben sperare. Certo, i problemi rimangono, in particolare secondo me per quanto concerne la costruzione della rosa, poco profonda in alcuni ruoli cardine. Al tempo stesso, a livello di titolari il Parma può giocarsela con chiunque. Inoltre sono contento che sia andato in gol proprio Tutino, giocatore che mi è sembrato in ritardo di condizione: effettivamente l'attaccante non mi è parso al top del suo potenziale attuale, ma sono certo che la rete segnata all'Ascoli gli darà fiducia. Non dimentichiamoci che il suo riscatto ha rappresentato l'esborso più grande del mercato estivo di Serie B: se valorizzato, può tornare a livelli simili a quelli di Salerno.

Un altro aspetto della trasferta di Ascoli che volevo assolutamente rimarcare è la prova di Drissa Camara. L'eclettico centrocampista classe 2002 può essere veramente la sorpresa di Pecchia in questa stagione, ed è una cosa che personalmente sostengo sin da questo precampionato. Noi che su Parmalive seguiamo con un certo interesse anche le giovanili del Parma lo riteniamo da tempo un prospetto di livello, e che Camara fosse un talento importante lo si capiva da anni, da quando militava da sotto età in Primavera e fece un grandissimo Torneo di Viareggio (correva l'anno 2019). Poi gli infortuni lo hanno rallentato, come ha affermato ai nostri microfoni anche l'ex tecnico dei crociatini Marco Veronese, e proprio questa è forte la pecca principale dell'ivoriano: se si irrobustisse fisicamente, Camara potrebbe diventare un giocatore davvero importante, in grado peraltro di ricoprire diversi ruoli. Già a Maresca piaceva molto, ora può provare a imporsi con Pecchia: inoltre, le sue capacità di corsa possono tornare molto utili nel dare equilibrio alla squadra. Contro l'Ascoli, infatti, il Parma ha giocato sempre con un 4-2-3-1 di partenza, ma con caratteristiche differenti sull'esterno di destra, dove appunto giocava Camara. Un'arma in più al proprio arco, insomma, non può certo fare male...

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