La tanto attesa svolta tarda ancora e arrivano i fischi. Serve cambiare qualcosa ma non è detto che tutti ne siano consapevoli

18.10.2021 20:59 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
La tanto attesa svolta tarda ancora e arrivano i fischi. Serve cambiare qualcosa ma non è detto che tutti ne siano consapevoli
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Dopo due settimane di lavoro focalizzato, la svolta non è ancora arrivata: si è vista una crescita fisica contro il Monza, ma non mentale, nonostante dieci undicesimi dei titolari fossero rimasti a Collecchio ad allenarsi con Maresca durante la sosta. E per la prima volta in stagione, sono arrivati i fischi: alzi la mano chi si sarebbe aspettato di trovarsi in questa situazione a metà ottobre. Per la cronaca, niente è perduto, ma ad ogni mancata vittoria si abbassa la quantità di jolly che ci si potrà giocare nella fase clou del campionato, quando i crociati saranno costretti a inanellare serie di vittorie consecutive per recuperare il terreno perso in questo inizio di stagione ancora ricco di incertezze. 

Il rischio di disputare un campionato completamente anonimo è concreto, se non si sceglie di cambiare qualcosa (per inciso, non sarà Maresca questo 'qualcosa', visto che la società è totalmente schierata al fianco dell'allenatore, ndr): ad ascoltare il mister tuttavia non sembra esserci questa consapevolezza. Da quanto filtra da Collecchio la squadra è considerata in crescita e solo alcuni dettagli separano il Parma dal ritorno alla vittoria: assistendo alle gare (ma non agli allenamenti) non ho francamente la stessa impressione. Ancora una volta ieri il gioco mi è parso lento e farraginoso, ma soprattutto totalmente diverso da quelle che erano le attese create in ritiro. Possesso lasciato agli avversari, poco pressing, ripartenze veloci e gioco offensivo lasciato alle iniziative individuali. E sebbene ci sia sempre, ovviamente spazio per un cambio di idea in corsa, le premesse di inizio stagione non erano assolutamente queste...