In un momento difficile, la sfida al Pisa è la migliore possibile: serve subito la svolta

Sette punti in cinque gare non è certo l'avvio che la dirigenza crociata, così come tutti i tifosi gialloblu, avevano sperato vedendo la corazzata allestita per questa Serie B. Due sconfitte negli ultimi giorni hanno minato il morale dell'ambiente Parma, soprattutto per come sono arrivate: è mancata la prestazione sotto tutti i punti di vista, dalla fase di possesso, troppo sterile, ad una difesa diventata improvvisamente fragile e vulnerabile. Domenica sera al Tardini arriverà il Pisa, vera e propria rivelazione di questo avvio di campionato, con cinque vittorie in altrettante gare disputate e l'entusiasmo alle stelle nella piazza toscana, che da anni non viveva un momento così felice.

Ma una sfida così, da non sbagliare, è probabilmente la cosa migliore che potesse capitare ai crociati. Sono partite che si preparano da sole, in cui non si può sbagliare l'approccio per aver sottovalutato l'avversario e nelle quali l'attenzione deve essere altissima sui minimi dettagli. E la formazione crociata ha al suo interno tanti giocatori di esperienza che sanno come affrontare certe gare e che dovranno preparare i più giovani alla battaglia, sia di domenica pomeriggio, che per tutto il campionato. Perché la Serie B è così, non si vince in punta di piedi, nemmeno se la qualità a disposizione è di molto superiore all'avversario. Quindi coltello tra i denti e portare in campo la stessa intensità degli avversari, poi si che verrà fuori il differente tasso tecnico.