Fiorentina, Vanoli: "Modulo? Tutto è possibile. La fortuna va cercata col lavoro"
Alla vigilia del match contro il Losanna di UEFA Conference League, Paolo Vanoli, allenatore della Fiorentina (prossima avversaria del Parma in campionato), ha parlato della situazione generale della sua squadra con i prossimi impegni in Europa e in campionato che saranno decisivi. L'ex tecnico del Torino ha svariato tra i temi, passando dal modulo all'atteggiamento della sua squadra, dimostrando una rinnovata fiducia nel gruppo dei suoi calciatori, nella speranza che presto possano arrivare i risultati. Ecco in seguito le sue dichiarazioni:
Perché tanta difficoltà a variare rispetto allo spartito del 3-5-2?
"Mi dispiace essere ripetitivo, lo faccio continuamente: non sono integralista, quindi tutto è possibile".
Lo spogliatoio come sta? Questa di domani è decisiva per il suo futuro, assieme all'Udinese?
"No, non lo penso. Qua conta il bene della Fiorentina, facciamo il massimo per quello. E il mio futuro deve passare in secondo piano. Sui ragazzi, penso che anche col Verona ci siano state occasioni per segnare di più e poi vediamo come abbiamo subito gol...".
Come avete vissuto il malessere di domenica? Domani ci sono 800 tifosi della Fiorentina previsti e aspettano una reazione.
"Quanto stiamo facendo non basta, dobbiamo fare di più per la nostra gente. Vediamo però anche le cose positive, domenica la reazione è stata buona: trovare questo risultato ci permetterebbe di avere più serenità, decisione e autostima".
Sente di promettere a tutti che il gruppo è coeso?
"Sì"
Vede una crescita di squadra?
"Sono qua da un mese e, guardando tanto ai dati, siamo cresciuti sotto tanti punti di vista. Nei risultati no e questo rende tutto negativo, ma mi prendo le mie responsabilità. Oggi un allenatore deve guardare e far vedere le cose positive, secondo me ce ne sono state. La fortuna va anche cercata, col lavoro".


