Guardando le cifre spese i rimpianti aumentano. Ecco il primo dei buoni propositi: spendere bene, spendere meglio

13.05.2022 00:00 di Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Guardando le cifre spese i rimpianti aumentano. Ecco il primo dei buoni propositi: spendere bene, spendere meglio
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Ormai siamo da tempo nell'ottica di pensare alla prossima stagione. Ed è giusto così: meglio lasciarsi alle spalle un'annata fallimentare e pensare a sbrogliare la matassa che ci presenta il futuro, che a ben vedere non è semplice da districare. Ci saranno molti discorsi da fare, su allenatore, giocatori (in scadenza e non), prestiti (con le nuove normative), strategie di mercato, mission aziendale. Ed è forse quest'ultimo aspetto che va ripensato, specie alla luce dei numeri finanziari fatti registrare dal Parma quest'anno. Particolarmente disastroso il rapporto tra finanze spese, monte ingaggi pagato e posizione di classifica: nessuno in B spende come il Parma, e anche diverse squadre di Serie A si sognano le cifre spese dai crociati. Questo particolare non può che far mangiare le mani a Krause e ai suoi, e probabilmente deve far suonare un campanello d'allarme. Parliamoci chiaro: i primi due anni di presidenza americana sono stati fallimentari. E' giunto il tempo di mettere in discussione qualcosa negli ingranaggi di questo Parma. 

L'imperativo deve essere uno e uno soltanto: spendere bene, spendere meglio. Costruire una squadra con conoscenza del campionato che si va ad affrontare, con una filosofia iniziale ben precisa che non deve essere sconfessata. E' solo dopo che si può parlare di allenatore, di giocatori da confermare o cedere, di strategie sul mercato. Chiarezza, unita d'intenti e oculatezza: il resto verrà di conseguenza.

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