Delprato e Cobbaut, la difesa è ora al completo? Ultimi sette giorni di mercato, tra cessioni e possibili sorprese

24.08.2021 22:04 di Niccolò Pasta Twitter:    vedi letture
Delprato e Cobbaut, la difesa è ora al completo? Ultimi sette giorni di mercato, tra cessioni e possibili sorprese
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Quella di oggi è stata una giornata piuttosto movimentata in casa Parma, dove la dirigenza ha definito due ingressi che andranno a rinforzare la difesa di Enzo Maresca: il belga Elias Cobbaut, '97 in arrivo dall'Anderlecht, ed Enrico Delprato, italiano scuola Atalanta, che andrà a ricoprire il famoso ruolo "ibrido" di terzino-centrocampista. Se l'acquisto di Delprato, nome già uscito ad inizio sessione e molto duttile, quindi perfetto per il lavoro chiesto da Maresca per un ruolo complesso in cui Sohm ha fatto tanta fatica, pare essere perfetto per il Parma, sorprende quello del belga Cobbaut, che andrà a rinforzare il pacchetto dei centrali di difesa. Per questo ruolo, viste le prestazioni non eccezionali di Osorio e Valenti, ci si aspettava un profilo più esperto e più "di categoria", ma Cobbaut è in linea con il progetto Krause, un giovane di belle speranze che può crescere aiutato da un contesto in cui si punta molto sulla linea verde. 

L'arrivo di Delprato, colonna dell'Under 21 di Paolo Nicolato, con cui il percorso in Nazionale era cominciato in Under 20, di cui era leader e con cui ha raggiunto grandi risultati anche in diversi ruoli (centrale di difesa e mediano), potrebbe "chiudere" il mercato (in entrata) dei centrocampisti del Parma, che forse stava cercando un ultimo profilo utile a completare un reparto comunque già ricco, con Juric, Brugman, Schiattarella, Camara e Vazquez, che abbiamo visto come possa arretrare e partire da più lontano. Questo perché a tutti gli effetti Sohm potrà tornare nel suo ruolo naturale, quello di centrocampista, "liberando" Gaston Brugman, che ha varie richieste (Pisa e Spagna su tutte) ma non ha ancora deciso che fare del suo futuro. 

Con una rosa che dunque pare essere completa (forse si proverà a chiudere un altro centrale, più "esperto"), ecco che questi ultimi sette giorni saranno vitali per chiudere tutte quelle operazioni in uscita di giocatori fuori dal progetto che appesantiscono il monte ingaggi del Parma. In prima linea c'è Luigi Sepe, per cui l'ultima porta disponibile sembra rimasta quella della Samp: il rischio di arrivare alle ultimissime ore di mercato è molto alto, ma nessuna delle due parti (Sepe, che non vuole passare un anno in tribuna, e il Parma, che preferirebbe liberarsi dell'ingaggio da 900mila euro l'anno) spingerà perché la situazione resti com'è, anche a costo di scendere a compromessi. Ci sono poi gli spinosi casi Sprocati, che ha rifiutato Frosinone e Ternana nonostante l'accordo con il Parma e la "promessa" dei ducali di andare a "coprire" la parte di ingaggio (quasi 500mila euro) non concessa dai due club di B, Karamoh, che ha qualche interesse ma nessuna offerta, Laurini, Siligardi, Lanini e tanti altri, senza dimenticare Roberto Inglese, tutt'altro che incedibile ma al fronte di offerte concrete. Questi ultimi giorni saranno anche i loro, e in caso di cessione di alcuni elementi di spicco (Brugman o Inglese, senza dimenticare Osorio) ecco che forse il mercato in entrata del Parma potrebbe riservare alcune sorprese.