Con Maresca il Parma cambia pelle: i tifosi si preparino ad un’altra idea di calcio e ad un nuovo modo di stare in campo della squadra

28.07.2021 20:20 di  Rocco Azzali   vedi letture
Con Maresca il Parma cambia pelle: i tifosi si preparino ad un’altra idea di calcio e ad un nuovo modo di stare in campo della squadra
© foto di Niccolò Pasta

Il campionato prenderà il via tra oltre venti giorni ed il mercato proseguirà ancora per il mese di agosto: tutto è ancora in divenire e tanto ancora è destinato a cambiare prima di poter vedere quello che sarà il nuovo Parma, per ora solamente intravisto nei primi e poco indicativi impegni della squadra nel ritiro di Castelrotto. Anche se un antipasto di quella che potrà essere la creatura di Enzo Maresca lo si è già potuto assaggiare, giusto almeno per capire se si tratterà di una cena di carne o di pesce, ecco. C’è chi è integralista, e va matto solo per una o per l’altra cosa, sono gusti, ma c’è anche chi è capace di apprezzarle entrambe, l’importante che gli ingredienti siano di qualità ed assemblati nella maniera tale da esaltare tutte le componenti del piatto. Questa sarà senz’altro la prima indicazione che avremo dal nuovo tecnico: saprà adattarsi alla rosa che gli verrà messa a disposizione e riuscirà ad ottimizzare al meglio le qualità degli interpreti da valorizzare? Senza dubbio, se nelle ultime stagioni eravamo stati abituati ad una certa idea di gioco (per alcuni ‘non gioco’) il cui fine unico era quello di affidarsi alle ripartenze ed alle qualità di alcuni singoli sfruttando le disattenzioni dell’avversario, oggi la musica sta cambiando e con questo allenatore prepariamoci a vedere totalmente un altro approccio alla gara. Sarà quasi una rivoluzione rispetto i dettami tattici sui quali D’Aversa ha costruito i suoi successi sulla panchina del Parma: chiamiamolo risultatista, o come volete, ma anche senza proporre un calcio spettacolare con lui alla guida i crociati hanno collezionato due promozioni ed altrettante salvezze in Serie A (per cui, spezzo una lancia in favore dell’ex tecnico del Lanciano…non sputiamo nel piatto dove abbiamo mangiato, rimanendo in tema culinario).
Al contrario, invece, con Maresca, scuola guardiolista, abituiamoci a vedere una squadra che scende in campo con l’idea di fare la partita e giocatori che non hanno paura di dare ‘del tu’ alla palla. Inoltre, il fatto di essere visti come i favoriti del campionato condizionerà le nostre avversarie e spesso ci troveremo di fronte squadre pronte ad esultare se al termine dei 90 minuti usciranno dal campo avendo ottenuto anche un solo punto. Per questo servirà un calcio propositivo e ‘sfacciato' per riuscire a superare i pullman che troveremo davanti alle porte nelle quali dovremo segnare.

Ora, come dicevo in apertura, manca ancora tanto tempo per avere un quadro chiaro e definito di quella che sarà la compagine che lotterà per la promozione quest’anno, per cui stare qui a parlare di eventuali moduli o ipotesi tattiche di schieramento mi pare superfluo. La cosa importante è che la società creda in questo allenatore e che la squadra lo segua: i risultati si raggiungono con unità d’intenti, cosa fondamentale, ma se si riesce a perseguirli divertendosi in campo ed assistendo a del bel calcio, la soddisfazione sarà maggiore e le vittorie avranno un sapore ancora migliore.