Attenzione a sparare sentenze

20.10.2020 22:00 di  Niccolò Pasta  Twitter:    vedi letture
Attenzione a sparare sentenze
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Attenzione a sparare sentenze. Vi leggo preoccupati, leggo molti commenti disfattisti, in cui già si chiede la testa di Liverani, si criticano i giocatori, i nuovi acquisti (che non hanno mai giocato), la società, il ds, e chi più ne ha più ne metta. Innanzitutto c'è bisogno di calma. Stiamo vivendo un unicum nella nostra storia, con una pandemia che ha bloccato il mondo, e con esso ha bloccato il calcio, che ha dovuto reagire in una nuova maniera, accorciando i tempi e tagliando passaggi fondamentali. 

Non c'è stato il ritiro, non c'è stata preparazione, niente amichevoli (se non un paio che hanno dato zero risposte utili), mercato chiuso a campionato inoltrato. Come può una squadra nuova, con un allenatore nuovo, un ds nuovo, una società nuova e con molti giocatori nuovi aver già assimilato i nuovi dettami tattici? Ovviamente non si può. "Rivogliamo D'Aversa", tuonano in molti. Ma come? Ma molti di voi lo chiamavano D'Apersa, dicevano che chiunque avrebbe fatto di meglio, che si giocava male, e ora lo rivolete? 

Lasciamo lavorare Liverani, che non ha mai potuto lavorare con il gruppo al completo. Nazionali, mercato, i nuovi, gli infortuni, questa squadra non ha mai avuto il gruppo al completo. Come si fa a lavorare così? E come si fa, soprattutto, a sparare già sentenze? "Liverani è un incapace ed è tutta colpa sua", questa è la sintesi di molti commenti che ho letto nelle ultime settimane, post Bologna, post Udine, anche post Hellas Verona. Può anche essere che abbiate ragione voi, può anche essere che io non ci capisca nulla di pallone ma sparare sentenze dopo quattro partite non è da me, specialmente in questa situazione. Per vedere il vero Parma io penso occorrerà ancora un mese. Poi sì, potremo tracciare un principio di bilancio. 

"Ma non c'è tempo". E qui vi do ragione, di tempo non ce n'è perché il campionato corre. Ma si può fare poco, se non lavorare, lavorare, lavorare e lavorare ancora. Al momento si può fare solo questo. Poi fra tre mesi il Parma avrà 8 punti, e avrete ragione voi. Io non credo, ma ovviamente è una possibilità. Diamo tempo a questa squadra, diamo tempo a questo allenatore anche se il tempo non c'è: il progetto è ambizioso, e se decollerà ci farà divertire tutti. Ma ovviamente è un processo che non esplode dalla sera alla mattina.