Torino, Baroni: "Il Parma ha faticato, sconfitta che brucia ma questa è la strada"

29.09.2025 21:24 di  Tommaso Rocca   vedi letture
Torino, Baroni: "Il Parma ha faticato, sconfitta che brucia ma questa è la strada"
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Il Torino cade al Tardini, sconfitto 2-1 dalla doppietta di Pellegrino. Serata amara per i granata, che vengono anche scavalcati dal Parma. Queste le parole di mister Marco Baroni in conferenza stampa: 

C'è una reazione rispetto alla gara contro l'Atalanta, cosa è mancato?
"Oggi la squadra ha fatto una partita importante sotto tutti gli aspetti, il Parma ha faticato tantissimo. Con aggressività abbiamo pressato e gli abbiamo impedito di giocare, loro hanno fatto due tiri nello specchio della porta, noi abbiamo costruito diverse occasioni. E' una sconfitta che brucia ma c'è consapevolezza che questa è la strada, giocare con questa energia e vigore. Siamo stati penalizzati dal risultato, ma mettendo ancora un po' di attenzione in più... Non voglio commentare il rigore, era la loro prima palla inattiva dopo la mezz'ora. La strada è questa, nel dolore della sconfitta dobbiamo trovare convinzione, dentro queste difficoltà ci sono grandi opportunità, devi esser forte e convinto della strada che stai seguendo". 

C'è rammarico per aver subito gol così?
"Sapevamo che attaccano in quel modo, cercando di bloccare l'uscita del portiere. Avevamo messo due marcature, ma si deve far meglio". 

Quanto manca per vedere un Torino che fa un passo avanti importante?
"Ho detto alla squadra che dobbiamo continuare a credere in questo tipo di prestazione, arriveranno anche le vittorie. Abbiamo fatto molto oggi dentro alla gara per meritarci di più, siamo consapevoli che la sconfitta è pesante, ci teniamo il dolore dentro ma continuiamo a insistere. Voglio questo atteggiamento propositivo e aggressivo, andiamo sul campo con tanta energia, cercando di togliere all'avversario e mettendo dentro qualità di gioco". 

Perché non vuoi commentare l'episodio del rigore?
"Credo che ci sarà una leggera modifica nel valutare queste situazioni. Nel calcio ci sono delle dinamiche, credo che quando il braccio non è proteso verso la palla ma lungo il corpo si possa valutare diversamente. Lavorando con gli arbitri verranno corrette queste situazioni, nel rispetto del calcio e dello spettacolo. Il gol bisogna costruirlo, questo è il mio pensiero. Cerco solo di dare contributo con l'esperienza, queste dinamiche nei calciatori per forza avvengono". 

Il motivo dell'ammonizione?
"Ho esultato, ma ha detto che ho esagerato, cercherò di moderarmi". 

Come si esce da questa situazione? Ha parlato con Vagnati e Cairo?
"Bisogna stare dentero al lavoro e alla prestazione, oggi abbiamo dato una risposta importante ma è arrivata una sconfitta. Siamo dispiaciuti, dobbiamo fare di più per sistemare alcuni piccoli dettagli". 

Si aspettava questo Parma?
"Ho visto un Parma in difficoltà per merito di un Torino aggressivo. Hanno giocato con palle lunghe su Pellegrino per vincere sulle seconde palle, hanno fatto una gara veemente. Noi abbiamo fatto tanto per togliere il gioco. Se si prende gol è chiaro che ci siano errori, sono situazioni che indirizzano. Il calcio di rigore va considerato a sé, sul secondo gol si deve far meglio". 

Vlasic che marca Pellegrino, perché è stato così?
"C'è un castello, il giocatore deve impedire la corsa di traiettoria. Ci sono sei giocatori a zona, due marcano, oggi Lazaro e Vlasic. Quella palla va difesa dal castello più che dalla marcatura, la marcatura è solo di disturbo, non la fa solo il Torino". 

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