Cuesta: "La mia vita ora è Collecchio, casa e Tardini. Parma una città abituata a vincere"

Carlos Cuesta, allenatore del Parma, è intervenuto alla Gazzetta di Parma, dopo aver partecipato alla mostra "1728 Gazzetta in mostra" in corso in questi giorni all'Euro Torri. Nella lunga chiacchierata con i giornalisti e con colleghi come Giovanni Valenti, allenatore della prima squadra femminile gialloblu, il tecnico maiorchino ha parlato anche della sua vita nella città ducale, fatta quasi interamente di casa e campo, specialmente ora che siamo agli inizi e il lavoro da fare è tanto. Di seguito le parole di Mister Cuesta: "Io inizio alle sei e mezza perché quello è il momento in cui posso lavorare con più tranquillità prima di iniziare gli incontri, le riunioni e gli allenamenti. È un'abitudine che avevo anche a Londra: lì andavo anche prima, verso le cinque e mezza. Poi resto in sede sino a sera. La mia vita ora è Collecchio, casa e Tardini."

E poi ancora, l'allenatore spagnolo, soffermandosi su alcune foto ritraenti i momenti più gloriosi della storia del Parma, ha parlato della città e di come quest'ultima sia stata abituata alla vittoria, con momenti davvero indimenticabili. Queste le sue parole: "Queste vittorie ti fanno capire come Parma sia una città abituata a vincere. Una responsabilità in più per noi oggi? Sappiamo di dovere fare il meglio possibile, anche se questi traguardi sono stati incredibili."
 

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