Ancora zero minuti in Serie A per Troilo: l'argentino proverà a sfruttare la sosta per convincere Cuesta

Fatica a decollare l'esperienza parmigiana di Mariano Troilo. Il centrale argentino, arrivato quest'estate in Emilia dal Belgrano, club storico del suo paese, ancora non ha convinto a pieno Carlos Cuesta, con il tecnico spagnolo che fin qui gli ha riservato solo 90 minuti in Coppa Italia. Ancora nessun esordio in Serie A dunque per il difensore, che paga il buon inizio di stagione sia di Alessandro Circati che di Enrico Delprato, colonne portanti del Parma da più stagioni. Arrivato come sostituto dell'uscente Giovanni Leoni, sul classe 2003 si erano mossi diversi club, anche di Serie A, con la dirigenza crociata che però è stata più rapida, facendosi trovare pronta e chiudendo in poche ore l'affare.
Le difficoltà di ambientamento in un campionato e in un paese diverso, la scelta della difesa a 3 e, come già detto, l'importanza dei due difensori sopra citati, hanno rallentato l'inserimento del centrale argentino, apparso in difficoltà anche nell'unica partita disputata contro lo Spezia in Coppa Italia. Ancora è molto presto per trarre delle conclusioni sulle sue qualità, con lo stesso Leoni che ha giocato molto poco nei suoi primi mesi in maglia crociata. Adesso però, davanti a Troilo c'è la sosta per le nazionali, un'occasione importante da sfruttare per mettersi in pari agli altri sia da un punto di vista fisico che tattico. L’opportunità di giocare arriverà presto e il difensore argentino dovrà farsi trovare pronto, con un Parma che, viste le difficoltà realizzative, dovrà blindare la propria porta ancora di più se vorrà salvarsi.
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