Per Cuesta cinque punti in sei giornate: come Pecchia ma con alcune differenze

Giunti alla seconda sosta per le nazionali, è tempo di cominciare a tirare le somme di questo inizio di campionato da parte del nuovo Parma targato Carlos Cuesta. Dopo le prime sei giornate, i punti conquistati dai gialloblu sono cinque, frutto di una sola vittoria contro il Torino, due pareggi contro Atalanta e Cremonese e due sconfitte arrivate con Juventus e Lecce. Tornando a un anno fa, a questo punto del campionato, i punti ottenuti dal allora tecnico crociato Fabio Pecchia e dai suoi ragazzi erano anch'essi cinque. La scorsa stagione però, differentemente da questa, il Parma partì bene ottenendo anche forse meno da quanto meritasse contro squadre del calibro di Fiorentina, Milan e Napoli, salvo poi calare di prestazione contro le meno blasonate Udinese, Lecce e Cagliari.
Le differenze tra i due inizi di campionato si notano però soprattutto nelle voci dei gol segnati e subiti dalle due squadre. Se il Parma di Pecchia a questo punto del campionato aveva già toccato i 10 gol realizzati, la difesa appariva però molto più fragile con ben 12 palloni raccolti in rete da Suzuki e Chichizola. Al contrario, con Cuesta alla guida, i crociati appaiono sicuramente più solidi e attenti quando ad avere il pallone sono gli avversari (sono 7 i gol subiti) ma a preoccupare è la la proposta di gioco una volta che la sfera viene recuperata, con un bottino di soli 3 gol realizzati (tutti su calcio piazzato) che risulta troppo povero.
Un anno fa, dopo le prime sei giornate, ad attendere il Parma c'erano le trasferta di Bologna e Como, con i gialloblu che riuscirono a strappare un punto in entrambi gli incontri, continuando quindi a muovere la classifica ma rimanendo dopo otto partite con solo una vittoria messa a referto. Nella strada di Cuesta ora ci saranno gli ostacoli Genoa e ancora il Como. Al tecnico maiorchino ora il compito di fare meglio di chi l'ha preceduto in Serie A, tenendo però a mente che a differenza dell'allenatore laziale, Cuesta è riuscito a passare il turno in Coppa Italia arrivando quantomeno agli ottavi della competizione quando Pecchia invece si fermò ai 32esimi.
LEGGI QUI: Il Parma vince poco: solo 4 successi nel 2025 e mai contro dirette rivali