Guidolin su Cuesta: “È la vera novità. Il calcio è cambiato: non ci sono più frontiere”

23.08.2025 11:36 di  Edoardo Mammoli   vedi letture
Guidolin su Cuesta: “È la vera novità. Il calcio è cambiato: non ci sono più frontiere”
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© foto di Federico De Luca

A poche ore dal fischio d’inizio della nuova stagione di Serie A, il quotidiano La Stampa ha intervistato una delle figure più importanti del recente calcio italiano: Francesco Guidolin. Tra i temi trattati, l’ex allenatore ha parlato anche del nuovo tecnico del Parma, Carlos Cuesta: la sua giovane età testimonia come nel calcio ormai non ci siano più frontiere:

"Quello di quasi 30 anni fa era il campionato più bello del mondo, dove tutti volevano giocare. Da giovane tecnico di provincia, che aveva appena concluso la prima stagione completa in A, mi avvicinavo con un pizzico di soggezione a quegli allenatori stranieri già esperti. Era bello affrontarli. Però, rispetto al 1996, c'è una differenza. La maggioranza dei sette stranieri attuali non è fatta di neofiti del nostro calcio. Ad eccezione di Cuesta e Runjaic, hanno giocato tutti da noi. Chi per un periodo breve, come Fabregas; chi per tanti anni, come Chivu, Tudor, Juric e Vieira. Runjaic è in Italia già da un anno. La vera novità è Cuesta, così giovane. C'è un'altra considerazione da fare: il calcio è cambiato. Chi è bravo è bravo, non ci sono più frontiere".

Riguardo la conferma di Tudor sulla panchina della Juventus, prossima avversaria del Parma: "Non mi stupisce, era un leader in campo. Calciatori come Tudor fanno la fortuna degli allenatori per carattere e qualità. Ha ancora una lunga carriera davanti. È affidabile. Mi è piaciuto il suo lavoro a Udine. La Juventus ha fatto una scelta giusta: Tudor può fare benissimo".

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