Bernabé: "Voglio diventare allenatore. Cuesta porta energia positiva, Chivu merita l'Inter"

Il Parma riparte da Adrian Bernabé. Dopo una stagione condizionata dagli infortuni, ora lo spagnolo è pronto a prendere per mano il Parma. Cambiano gli allenatori ma tutti puntano sul talento cristallino del numero dieci, che a sua volta assorbe nozioni da ogni mister, come rivelato in un'intervista a La Repubblica: "Da Guardiola ho imparato la tattica e la posizione. Mi sono allenato con alcuni dei giocatori più forti del mondo. Chivu? Ha avuto un impatto fortissimo, dovevamo salvarci. Ha compattato il gruppo, ci ha capiti come persone e come calciatori. Merita l'Inter, gli auguro ogni bene". Ora c'è Cuesta, praticamente un coetaneo: "Vent'anni fa sarebbe stata una stranezza, oggi si comincia presto, esordiscono giocatori di 15 anni. Lo stesso vale per la panchina. Lui porta energia positiva, ci spinge a dare tutto. Lavoriamo tanto su palle inattive e calci piazzati, la specialità dell'Arsenal da cui proviene"
Dopo il calcio giocato: "Non ho dubbi, voglio fare l'allenatore. E restare come sono, una persona normale con una famiglia tranquilla. Voglio rendere felice chi ho accanto". Come il padre, sua ispirazione: "Ha lottato, ha fatto sacrifici. Lavorava in edilizia e, finito il turno, stanchissimo, mi portava agli allenamento dall'altra parte di Barcellona. Ora ha un lavoro più tranquillo, viene in Italia per vedermi giocare. Non gli basta guardarmi sullo schermo". Un pensiero anche per la mamma, a cui dedicò il primo gol in B mimando la lettera M: "La sento ogni giorno, è la persona più importante. Con lei mi sento davvero a mio agio".
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