Decreto legge Sport: contratti da otto anni, ma gli ammortamenti resteranno di cinque

Perfezionato il decreto legge Sport, che rispetto alla versione iniziale ha subito un cambiamento al momento del passaggio a legge in Parlamento. Secondo quanto riportato da TMW, i contratti dei calciatori potranno raggiungere una durata di otto anni, ma prevederanno ammortamenti fino a un massimo di cinque anni. La normativa, voluta dal Ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi, diventerà legge entro la fine del mese di agosto, e allungherà la durata massima dei contratti dei calciatori.
Tuttavia, la durata degli ammortamenti, ovvero la divisione del peso economico del giocatore sul bilancio negli anni di contratto, resterà di cinque anni. Questo perché secondo le norme Uefa, è necessario stabilire una durata comune degli ammortamenti, necessario per mantenere omogeneo il quadro a livello internazionale, anche in relazione alla sostenibilità finanziaria.
La deputata di Azione Valentina Grippo ha presentato l’emendamento alla VII Commissione della Camera, che prevede quanto segue: “Per i contratti di atleti professionisti, le società sportive si conformano alle disposizioni delle federazioni internazionali in materia di sostenibilità finanziaria, e in particolare alle regole sull’ammortamento dei costi di acquisizione, che non possono essere superiori a cinque esercizi finanziari”.
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