Intensità e tattica: Cuesta continua a lavorare sul 3-4-2-1

Continua a prendere forma il nuovo Parma targato Carlos Cuesta. Il tecnico spagnolo, alla prima vera esperienza come capo allenatore di una squadra professionistica, ha attirato su di sè l'attenzione e la curiosità di tantissimi appassionati parmigiani ma non solo. Dopo la prima uscita, al Tardini contro la formazione U20 gialloblu, l'allenatore iberico starebbe continuando a lavorare sulla via del 3-4-2-1, modulo che abbiamo visto solo per un tempo domenica scorsa. A Neustift im Stubaital (Austria), località dove sta prendendo parte il ritiro estivo dei crociati, Cuesta ha deciso di mettere in campo una partitella undici contro undici, schierando le due formazioni a specchio appunto con il 3-4-2-1.
Tra le fila dei bianchi, da notare la posizione di Adrian Bernabè scelto a fianco di Mandela Keita nei due davanti alla difesa, lasciando a Rachid Kouda la possibilità di avanzare di qualche metro a supporto di Milan Djuric, unico riferimento davanti. Tra le fila dei blu invece, sono partiti larghi gli esterni offensivi Tjas Begic e Antoine Joujou, giocatori entrambi prettamente di spinta ma su cui il tecnico spagnolo sta provando a lavorare chiedendogli entrambe le fasi di gioco. In attesa quindi di capire che sviluppi prenderà il mercato in entrata da qui alla fine di agosto, stanno uscendo sempre di più le idee di Cuesta, noto tra gli addetti ai lavori come un allenatore moderno che predilige un gioco propositivo e coraggioso.
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