Pellegrino: "Voglio replicare il gol alla Juve. Obiettivo tra 12-15 reti e sogno il Mondiale con l'Argentina"

Mateo Pellegrino, attaccante del Parma, si è raccontato a La Gazzetta dello Sport. L'argentino è partito forte: doppietta al Pescara e ora vuole colpir, ancora, la Juventus: "Il gol al Tardini? E chi se lo dimentica...Me lo porterò dentro per tutta la vita. Alla vigilia, tutti che mi dicevano che questa era una gara speciale perché la Juve è un avversario storico per il Parma, e poi la rete, la festa con i compagni, le telefonate dall’Argentina, i complimenti di Crespo. Momenti da conservare per sempre nella memoria"
E ora il nuovo campionato si apre con la sfida proprio ai bianconeri: "Loro all’assalto, perché giocano in casa e vorranno fare bella figura davanti ai loro tifosi. Noi ordinati in difesa e pronti a colpire in contropiede. E se arriva un pallone alto in area, io non mi tiro indietro:zuccata e gol.Sono affamato e non vedo l’ora di sedermi a tavola. So che incontreremo tante difficoltà,ma so anche che possiamo superarle. Obiettivo gol? Direi 12-15.Vanno bene?".
E sulla stagione del Parma l'attaccante si aspetta "una salvezza tranquilla e una costante crescita per me. Insomma, qualche miglioramento rispetto allo scorso campionato. Siamo un bel gruppo, giovane, che ha fame e voglia di lavorare". Su Cuesta: "È pieno di energia,non è mai stanco.E questa energia la trasmette al gruppo. Parla molto con noi, ci aiuta, ci fa vedere video, ci corregge gli errori e poi è disponibile ad ascoltarci. Ora dobbiamo solo seguirlo e sono convinto che andrà tutto bene".
Extra calcio, invece, Pellegrino ha scoperto la meditazione: "È una pratica che ho scoperto un paio di anni fa e mi ha cambiato la vita. Respiro profondamente, libero dai pensieri, e mi rilasso: 20’ ogni giorno, è una medicina fantastica. Vi garantisco che la meditazione mi ha aiutato tantissimo a gestire lo stress del pre-partita". Sugli idoli: "Ronaldo, il Fenomeno, ma anche Martin Palermo e Batistuta, di cui ho la maglia: un regalo di papà". E sul futuro: "Penso solo al Parma e a oggi. .Dico soltanto che il mio sogno è indossare la maglia dell’Argentina al Mondiale. Ma è un sogno, non un progetto...". A chiudere ha parlato del Fantacalcio: "Sì, mi comprerei perché so che cosa fare. Il problema è che noi, in squadra, lo facciamo e tutti mi vogliono. Vediamo che cosa succede all’asta".
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