All’Allianz contro la Juventus: a cosa deve fare attenzione il Parma di Cuesta

Inizia questa sera all’Allianz Stadium di Torino il cammino del Parma nel campionato di Serie A 2025/26. Sarà la quinta volta che Juventus e Parma si affrontano nella partita di esordio stagionale in Serie A: finora, i bianconeri hanno vinto tutti e quattro i precedenti incontri, con un punteggio complessivo di 9-2. La Vecchia Signora diventerà così la squadra più affrontata dai gialloblù nella prima sfida stagionale di un torneo di massima serie, al pari dell’Udinese, anch’essa affrontata quattro volte in apertura di campionato.
I crociati dell’esordiente mister Cuesta affrontano la partita con il desiderio di interrompere questa striscia negativa, ma lo faranno in una situazione non proprio ottimale. La sessione estiva di calciomercato è ancora aperta e, come dichiarato dagli stessi dirigenti crociati, la rosa deve ancora essere completata. Gli infortuni di Ondrejka e Frigan hanno inoltre decimato l’attacco gialloblù, costringendo la società a correre ai ripari sul mercato. Una serie di coincidenze sfortunate ha reso obbligate anche alcune scelte in difesa: oltre agli squalificati Balogh e Ndiaye, Cuesta dovrà fare a meno anche del neoacquisto Troilo (non ancora disponibile per questioni legate al transfer) e del giovane Trabucchi (infortunio al ginocchio).
Restano quindi disponibili solo quattro centrali, compreso il giovane Amoran: i titolari saranno Delprato, Circati e Valenti, con gli esterni di fascia Valeri e Lovik (adattato sulla destra). Si tratta di una difesa con buone caratteristiche di marcatura e posizionamento, ma potenzialmente vulnerabile sulla velocità e nei recuperi, soprattutto considerando le qualità dell’attacco bianconero. La Juventus, infatti, si presenterà con giocatori che fanno della rapidità e della capacità di saltare l’uomo il loro punto di forza. Yıldız e Conceição, esterni veloci e abili nel dribbling, risultano particolarmente pericolosi nelle transizioni e negli uno contro uno. Jonathan David, centravanti moderno, è abile nel gioco spalle alla porta e capace di svariare su tutto il fronte offensivo: la sua versatilità gli consente di adattarsi sia a un contropiede veloce sia a una manovra più costruita.
Con queste premesse, la difesa del Parma dovrà essere protetta dalle ripartenze avversarie, potenzialmente molto pericolose. Sarà necessario un atteggiamento accorto e compatto, con il supporto di tutta la squadra nella fase difensiva, a partire dagli attaccanti e soprattutto dalla cerniera di centrocampo. Keita, Bernabè e Ordóñez (o Sørensen) dovranno muoversi con dinamismo per contenere l’offensiva bianconera e favorire rapide ripartenze, che potranno avvalersi della velocità e della gamba di Valeri e Lovik sulle fasce, con Almqvist a supporto di Pellegrino. Inoltre, come dichiarato dai giocatori crociati, Cuesta ha lavorato molto sulle situazioni di palla inattiva e sulle punizioni: la speranza è che anche questo strumento possa essere sfruttato al meglio dai gialloblù, permettendo di spezzare, pur nelle difficoltà attuali, la tradizione negativa contro la Juventus nelle partite di apertura dei campionati.