La Top 10 delle cessioni del Parma: quarto posto, Veron alla Lazio per 60 miliardi

19.04.2020 17:00 di  Niccolò Pasta  Twitter:    vedi letture
La Top 10 delle cessioni del Parma: quarto posto, Veron alla Lazio per 60 miliardi
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

“Non si vende il pirata, Calisto facci sognare”. E’ il 22 maggio 1999 e questo striscione appare a lato del campo principale di Collecchio. Dopo appena una stagione, la più vincente della storia del Parma, i gialloblù sono ad un passo dal cedere Juan Sebastian Veron, centrocampista formidabile arrivato dodici mesi prima dalla Sampdoria e artefice della grande annata del Parma. Tutto era cominciato qualche settimana prima, era ancora aprile e il campionato e le coppe erano ancora in pieno svolgimento. A bussare alla porta per Veron è l’amico di Tanzi Sergio Cragnotti, presidente della Lazio, che con i gialloblù aveva concluso (e concluderà) tantissimi colpi in quegli anni. La proposta è di 50 miliardi, subito rigettati al mittente da Tanzi: “Veron non si vende” - dice il Patron - “E’ incedibile”. Tanti è fermissimo: il Parma non si smobilita, anzi, si cercherà di rinforzare la rosa e puntare a quel dannato scudetto, ormai quasi ossessione per il presidente.

Pubblicamente Tanzi predica calma e fermezza, ma lontano da microfoni e telecamere qualcosa si muove. E a capirlo prima di tutti è l'agente del centrocampista, Gustavo Mascardi, che organizza un incontro con il presidente. Tanzi non si scompone, ripete quanto detto in pubblico, anche se Mascardi non è realmente convinto della veridicità delle sue parole. D’altra parte Veron spinge per andare via. Ha rilasciato qualche dichiarazione discutibile durante la stagione, tra cui una proprio in quei concitati giorni: “Ho sempre desiderato un ambiente più caldo. A Genova, ad esempio, la gente era diversa. Qui a Parma, a parte la curva, il pubblico va allo stadio come potrebbe andare a teatro”. C’è chi dice che abbia litigato con Malesani, soprattutto per il suo collocamento in campo, ma l’argentino smentisce: “Mai litigato con nessuno, lo giuro. Si e' discusso tanto sul mio ruolo: allora, la mia posizione non e' dietro le punte come quella occupata in questo campionato. Pero' ho sempre accettato le decisioni di Malesani”. L’avventura di Veron a Parma è ai titoli di coda, e dopo pochi giorni e una fuga in Argentina il suo passaggio a Roma si concretizza, complice un'offerta difficile da rifiutare fatta recapitare da Cragnotti. Al Parma 60 miliardi di lire, cifra record, che verrà reinvestita nell’acquisto di Marcio Amoroso dall’Udinese. Con la maglia della Lazio Veron giocherà due anni, riuscendo a vincere quello scudetto tanto bramato. Poi lo United, il Chelsea, il ritorno in Italia all’Inter e la fine della carriera, in Patria, all’Estudiantes.