Cuesta e Mbangula possono essere complementari. Il nodo rimane il prezzo del cartellino

Nella giornata il nome di Samuel Mbangula è stato accostato a diverse squadre, tra cui il Parma. Il motivo? Lo scarso impiego dell’esterno belga da parte di Igor Tudor: solo 4 minuti in campo dopo il suo arrivo (3’ col Bologna e 1’ con l’Udinese). E pensare che Mbangula era stata proprio la più bella sorpresa dell’inizio di stagione della Juventus: Thiago Motta che lo ha lanciato in campo e lui si è preso la maglia bianconera a suon di gol e ottime prestazioni. Ma adesso potrebbe essere arrivato il momento di cambiare aria e sono molte le possibili destinazioni.

Tra queste c’è anche Parma, che ha un punto a suo favore: mister Carlos Cuesta. Ma a favorire questo accostamento non c’è solo il passato bianconero del tecnico maiorchino: tra l’altro i due a Torino non si sono incrociati. L’elemento centrale è invece il modulo di gioco adottato da Carlos Cuesta: che sia 4-2-3-1 o 4-3-3, è evidente quanto gli esterni offensivi siano fondamentali nel suo gioco. E a tal proposito guadagnerebbe credito proprio Mbangula, che quest’anno ha dimostrato grandi qualità sulle fasce. Un profilo giovane e interessante, in linea con la filosofia del Parma, anche se il costo del cartellino spaventa: si parla di almeno 20 milioni di euro. La soluzione potrebbe essere dunque quella di un prestito, ma ancora siamo in alto, altissimo mare: bisognerà aspettare per vedere se effettivamente queste voci possano avere un fondamento, ma sarebbe davvero un ottimo affare per la società crociata. Intanto si è fatto forte l'interesse del Nottingham Forest, che vorrebbe portare in Inghilterra non solo Mbangula, ma anche Timothy Weah.

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