Anellucci: “Leoni prospetto interessante, ma 30 milioni sono allucinanti. Poi con i due Esposito prendi Bonny?”

Intervenuto a 1 Station Radio, durante il programma “1 Football Club”, ha parlato l’agente FIFA Claudio Anellucci, che ha discusso il calciomercato, in particolare anche di Giovanni Leoni e Ange-Yoan Bonny.
Su Leoni si sta scatenando mezza Serie A. 30 milioni di euro per questo ragazzo, che ha disputato meno di 20 partite in Serie A, sono una cifra congrua?
“Guarda, il mercato comincia davvero a prendere forma quando partono queste schermaglie sui giovani più promettenti. Leoni è un prospetto interessante, senza dubbio. Però parliamo di cifre molto importanti. Ricordate Comuzzo, il centrale della Fiorentina? Anche lì si parlava di un’offerta del Napoli, e poi non se n’è fatto nulla per le cifre elevate, ed alla fine è stato giusto così. Leoni ha fatto 15-20 partite in Serie A, è un buon prospetto, ma mi sembra allucinante che si arrivi a certe valutazioni. Sono dinamiche da inizio mercato, ma parliamo comunque di cifre sproporzionate.”
Bonny può ritagliarsi spazio nella rosa nerazzurra?
“Sì, è un buon giocatore. Chivu lo conosce bene, lo ha già avuto e sa cosa può e cosa non può dargli. Fa un salto importante, da una squadra che si è salvata nelle ultime giornate a una che deve vincere sempre, subito, e con pressione. Io, sinceramente, sarei andato su giovani italiani da valorizzare. Per esempio, avrei tenuto Pio Esposito. Per me è un profilo molto interessante, così come suo fratello Sebastiano. Sono il futuro della Nazionale, lo dico da anni. Avrei fatto crescere gli Esposito piuttosto che investire su uno straniero. Ma è una mia opinione: evidentemente, all’Inter hanno fatto altre valutazioni.”
Potendone scegliere solo uno, quale dei due Esposito avrebbe fatto crescere?
“Francesco Pio, senza dubbio. È già nell’Inter. Ma anche Sebastiano per me è un ottimo giocatore. Chiunque li prenda fa un affare. Ma se hai già un ragazzo così in casa, io me lo terrei stretto e lo farei crescere. Quando arriva il momento giusto, lo butti dentro. Francesco Pio ha segnato un gol pochi giorni fa che mi ha ricordato certi attaccanti di alto livello. Forse è il talento che mancava all’Italia, tutte le movenze sono da attaccante vero. Ecco perché non capisco certe scelte. Tutti dicono che bisogna far crescere i giovani, farli giocare. Ma quando hai l’occasione di farlo davvero, vai a prendere Bonny? Io queste cose faccio fatica a capirle. Ma io sto a casa a guardare la TV, loro fanno i dirigenti. Hanno vinto loro.”
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