Una tifoseria da Serie A e una squadra che se la sta meritando: contro lo Spezia un trionfo collettivo, ora si può preparare la festa
Sabato al Tardini è stata una grande festa. La vittoria contro lo Spezia è stata fondamentale, non soltanto a livello di classifica (su questo ci torneremo), ma anche e soprattutto a livello di entusiasmo e consapevolezza. Il solo punto raccolto nelle ultime due partite rischiava di minare la serenità che era stata il motore di questo gruppo, come spesso sottolineato da mister Pecchia. Un altro passo falso avrebbe caricato di preoccupazioni e soprattutto di pressioni, complicando il finale di stagione. Così non è stato, il Parma da grande squadra si è preso i tre punti, senza concedere nulla agli avversari e dando l'impressione di essere sempre in controllo. La vittoria è arrivata perché la squadra di Pecchia ha saputo gestire i momenti chiave. Come scrissi settimana scorsa, il Parma contro Catanzaro e Sudtirol era mancato negli episodi. Al contrario, contro lo Spezia, pur non mettendo in campo la migliore versione di sé dal punto di vista del gioco, quando c'è stato bisogno di indirizzare la gara i crociati sono stati efficaci. Un esempio è il gol del vantaggio, arrivato prima dell'intervallo durante il forcing nel finale del primo tempo. Decisive sono state anche le giocate dei singoli nei momenti chiave e questa settimana merita una menzione speciale Chichizola, che raramente in questa stagione era finito tra i migliori. A questo bisogna aggiungere quel pizzico di fortuna che comunque caratterizza le squadre vincenti (chiedere al Real Madrid di Ancelotti, che pur essendo una delle squadre più forti del mondo, se non la più forte, contro il Manchester City ha avuto bisogno anche di un aiuto dalla dea Fortuna).
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Questa vittoria restituisce quindi tanta consapevolezza: ora si guarda al finale di stagione con enorme ottimismo. La vittoria contro lo Spezia infatti certifica ulteriormente la grande crescita a livello mentale di questo gruppo, a conferma di quanto la promozione sarebbe più che meritata. Uso ancora il condizionale, giusto per evitare di far storcere il naso a qualche tifoso scaramantico. La verità è che i tre punti di sabato, anche perché arrivati a poche ore dalla sconfitta della Cremonese, permettono al Parma di avere un margine che definire rassicurante è poco. Soprattutto perché le ultime gare del campionato, dove tutte le squadre si giocano una stagione intera, sono ancora più imprevedibili e nessun risultato è già scritto. Questo vale per le squadre avversarie e, ovviamente, anche per la squadra di Pecchia, che però ha già dato più volte dimostrazione di aver trovato continuità di risultati e prestazioni. Ecco perché in città c'è tanta fiducia e ormai se ne parla apertamente, non ci si nasconde più dietro alla paura che questo sogno possa svanire. La Serie A è ormai veramente ad un passo e si possono fare già le prime previsioni su quando si potrà festeggiare. Numeri alla mano, al Parma mancano otto punti per essere matematicamente promosso, ma già contro nel match casalingo contro il Lecco, in programma il 27 aprile, si potrebbe tagliare il traguardo.
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Sarebbe proprio un peccato non festeggiare la promozione al Tardini. Questo è il primo pensiero che mi è balzato in mente mentre guardavo il calendario dei prossimi impegni. Già, perché chi sabato come il sottoscritto ha avuto la fortuna di essere allo stadio, ha potuto vivere un assaggio delle emozioni che potrebbe regalare una promozione al Tardini. Lo spettacolo è stato da pelle d'oca: la Curva ha cantato dal primo all'ultimo minuto, coinvolgendo anche gli altri settori dello stadio. Prima ho scritto di quanto questa squadra si meriti la promozione, ma se c'è qualcuno che si è sempre confermato da Serie A, questi sono i tifosi. Anche nei momenti più difficili delle ultime stagioni, la città di Parma si è sempre confermata un'isola felice e merita di tornare in massima serie. Ora i risultati positivi hanno anche riacceso l'entusiasmo e questa unione squadra-tifo è veramente travolgente. L'impressione è che l'energia trasmessa dal pubblico possa rappresentare davvero un grande aiuto per i giocatori in campo. I tifosi si sono confermati un vero valore aggiunto: questo è bene tenerselo bene impresso nella mente e va preso in considerazione nelle riflessioni sulla sistemazione provvisoria durante i lavori al Tardini. Speriamo che anche in società se ne siano resi conto...
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