Tutino, perché proprio tu? In attesa dei grandi, la Primavera ci regala un sorriso
"No! Tutti tranne Tutino!", ho pensato tra me e me quando ho appreso che l'ex attaccante di Napoli e Salernitana non sarebbe stato a disposizione di Maresca per la gara di domani col Pordenone. Una perdita pesante per una squadra che finalmente aveva trovato un punto di riferimento davanti: un attaccante moderno capace di attaccare la profondità, di dialogare coi compagni, di aprire dei varchi, ma soprattutto di mirare e sparare verso la porta da qualsiasi posizione e ogniqualvolta se ne presenta l'occasione: una dote, quest'ultima, che spesso è considerata scontata per una punta, ma che come abbiamo visto di recente a Parma, non è poi così banale. Oltretutto, chi potrebbe sostituire Tutino, seppur con caratteristiche diverse dal 25enne napoletano - e ovviamente mi riferisco a Roberto Inglese - ad oggi non è ritenuto ancora pronto al 100% da Maresca, che proprio stamattina ha ribadito come il classe 1991 di Lucera debba ancora ritrovare le giuste sensazioni prima di poter tornare quello di un tempo. E così, probabilmente, a Lignano Sabbiadoro rivedremo in campo dal 1' il giovane Benedyczak, che, per carità, ha senz'altro grande talento e prospettive importanti, ma che ad oggi non sembra ancora in grado di spostare gli equilibri. Mi auguro di essere smentito già domani.
Intanto, in attesa di vedere in campo Gianluigi Buffon e compagni sul campo dei ramarri, quest'oggi ci siamo gustati il tennistico 6-1 inflitto dalla nostra Primavera all'Alessandria: un punteggio roboante che certifica il valore della squadra a disposizione di Beggi, e che sicuramente avrà regalato un sorriso a Kyle Krause, nel cui progetto a lungo termine, come ormai arcinoto, sono proprio i giovani ad assumere un'importanza centrale. E allora facciamo il tifo per i vari Vaglica, Mir, Sits, Sementa, Marconi, De Rinaldis, Bonny e per tutti gli altri ragazzi della rosa, sperando possano crescere sempre più, fino a conquistare una chiamata in Prima Squadra.
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