Lucarelli strizza l'occhio al Livorno: "Mi farebbe piacere tornare con i giusti presupposti"

28.12.2025 15:40 di  Saverio Botticelli   vedi letture
Lucarelli strizza l'occhio al Livorno: "Mi farebbe piacere tornare con i giusti presupposti"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Citando Livorno, il pensiero corre inevitabilmente ai fratelli Lucarelli. Proprio Alessandro, intervistato oggi da Il Tirreno, è tornato a parlare di un possibile rientro in amaranto. L’ex difensore ha raccontato di aver avuto un contatto circa un mese fa con il presidente Esciua, intenzionato a rafforzare l’organigramma societario, ma dopo quel confronto – pur in un clima di reciproca stima – non ci sono stati ulteriori sviluppi. “Mi farebbe piacere tornare, se ci fossero i giusti presupposti”, ha spiegato Lucarelli, soffermandosi poi sui principi che considera imprescindibili: “Ci sono degli aspetti fondamentali, dei punti fissi da cui parte il mio modo di fare calcio, soprattutto se devo lavorare nella mia città”.

Un passaggio anche sull’attuale momento della squadra e sul lavoro di Venturato, giudicato in maniera positiva: secondo Lucarelli, l’allenatore è stato bravo a restituire fiducia e serenità al gruppo. “La rosa è buona”, ha aggiunto, indicando però una possibile area di intervento sul mercato: “sul mercato punterei su un centrocampista fisico che in questo momento mi sembra la lacuna più evidente”.

Guardando agli obiettivi stagionali, la priorità resta quella di prendere distanza dalla zona retrocessione, per poi provare a rientrare nella corsa playoff. Un traguardo possibile, ma con cautela: “ma il Livorno è ancora convalescente”. In chiusura, Alessandro Lucarelli ha commentato anche la nuova avventura del fratello Cristiano, approdato alla Pistoiese. “L'ho sentito carico, il progetto è ambizioso e la proprietà ha dimostrato di avere i mezzi economici per puntare al ritorno in C”, ha concluso, sottolineando come “il fatto di puntare su un nome come Cristiano la dice lunga”.

LEGGI ANCHE: "Nel calcio ci vuole fiducia": l'eco del Tardini per mandare un segnale all'ambiente