All’ombra della Nord la fascia a due prodotti DOC: ora Circati e Corvi devono dare l’esempio
Le ultime due partite giocate allo stadio Tardini hanno portato due belle novità per tutti i tifosi crociati. Oltre al risultato della prima delle due, giocata contro la Lazio, il Parma è uscito da questi due incontri cruciali con tre punti importanti per la classifica. Ma appunto, andando oltre ai due risultati ottenuti contro Lazio e Fiorentina, una novità sostanziale è stata rappresentata dai nuovi capitani che i gialloblu hanno presentato in campo.
Dopo l’uscita dal campo di Enrico Delprato contro la Lazio, la fascia di capitano è passata dal braccio del numero 15 a quella di Edoardo Corvi, portiere che ha conquistato il posto dopo l’infortunio raccolto da Zion Suzuki. L’estremo difensore si è guadagnato l’ammirazione dei tifosi crociati con delle parate degne di un portiere titolare, tra le quali quella contro la Fiorentina su Comuzzo, di istinto puro.
La fascia di capitano vestita per 45 minuti impreziosisce questo momento per Corvi, anche se contro i viola a vestirla è stato Alessandro Circati. Il difensore numero 39 è tornato da un infortunio raccolto qualche turno fa, e al suo ritorno in campo ha messo la fascia da capitano al braccio, anche grazie alla panchina di Delprato ancora alle prese con un fastidio raccolto contro la Lazio. Se il Parma deve prendere qualcosa di positivo da questo inizio di stagione, qualcosa è sicuramente il senso di appartenenza portato in campo a ogni partita. Due ragazzi nati in provincia della città ducale che ora giocano all’ombra della Curva Nord, e che nelle ultime partite hanno anche avuto la possibilità di portare la fascia di capitano in campo. Se il Parma vuole conquistare la salvezza e restare vicino ai tifosi, molto passerà anche dall’atteggiamento dimostrato in campo. E a mostrare l’esempio in campo, oltre ovviamente a un Delprato esemplare, dovranno essere i due ragazzi cresciuti con i colori gialloblu addosso.
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