Segnali positivi nella prima uscita stagionale. L'assenza di Vazquez apre nuovi scenari: e con Colak...

23.07.2023 00:00 di  Tommaso Rocca   vedi letture
Segnali positivi nella prima uscita stagionale. L'assenza di Vazquez apre nuovi scenari: e con Colak...
© foto di Parma Calcio 1913

La prima fase della preparazione estiva si è chiusa con un convincente pareggio nell'amichevole di giovedì contro la Fiorentina. E' risaputo che queste amichevole non sono utili per misurare il reale valore della squadra, ma comunque è possibile cogliere le prime indicazioni e dedicarci una breve analisi. Il Parma ha perso l'uomo chiave delle ultime due stagioni nonché il fulcro del gioco: Franco Vazquez. La sua mancanza incide non solo a livello di numeri e gol, ma anche e soprattutto a livello tattico. Il Mudo ha caratteristiche uniche e spesso ha accentrato su di sé la costruzione offensiva del Parma. La sua assenza costringe Pecchia a trovare nuove soluzioni. Questa però non per forza è una brutta notizia: avere giocatori con caratteristiche diverse in quella posizione permette di costruire trame di gioco alternative e consente maggiore imprevedibilità. E, considerando le tante difficoltà del Parma riscontrate nella passata stagione in fase offensiva, questo cambiamento può essere un'opportunità. Qualcuno potrebbe obiettare evidenziando come nella seconda parte della scorsa stagione il ruolo di trequartista non fosse più occupato da Vazquez, bensì da Sohm e Camara. Il Mudo però non svolgeva il ruolo di riferimento offensivo, ma si abbassava per ricevere palloni giocabili. Ora però il mercato ha regalato a Pecchia il vero numero nove: se nella passata stagione Inglese e Charpentier non si sono dimostrati all'altezza, Antonio Colak arriva per giocare da vero numero nove e, soprattutto, per essere il rifinitore della manovra del Parma. 

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Come detto, l'assenza di Vazquez e l'arrivo di Colak aprono nuovi spiragli tattici. Avere un giocatore d'area di rigore consente a chi gli sta attorno di sfruttare gli spazi diversamente. Ecco perché, nel 4-2-3-1 di Pecchia, diventa ancora più importante il ruolo del trequartista. E il Parma al momento ha tante alternative in quella posizione. Partendo proprio da chi è partito titolare contro la Fiorentina, ovvero Bonny: in quella posizione il francese ha fatto vedere ottime cose. La sua capacità nel dribbling, unita alla sua rapidità, può creare superiorità numerica e spaccare le difese avversarie, che contro il Parma si chiudono sempre a riccio. Nelle ultime uscite, il francese è riuscito anche a limitare gli errori tecnici, dialogando con i compagni in modo fluido ed efficace. La manovra del Parma è parsa molto più rapida rispetto a ciò a cui siamo abituati, e forse in questo anche l'assenza di Vazquez aiuta. Chi però si candida ad essere titolare in quel ruolo è Adrian Bernabé: questo per lui deve essere l'anno della consacrazione. Nel ruolo di trequartista può trovare i gol che gli sono mancati l'anno scorso e soprattutto può diventare il fulcro della manovra offensiva, nonché il leader tecnico della squadra. Se Colak si dimostrerà un attaccante prolifico, è lecito aspettarsi un Bernabé protagonista in veste di assist-man. 

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Ma l'elenco non finisce qui: la duttilità e la profondità della rosa consentono a Pecchia di scegliere chi schierare anche in base all'avversario. Non possiamo non citare Simon Sohm: in quella posizione nella passata stagione abbiamo visto il miglior Sohm. Se lo svizzero rimarrà, con ogni probabilità Pecchia lo rilancerà in quella posizione. E nella passata stagione ha trovato non solo continuità di prestazione, ma anche gol. Senza dimenticare Drissa Camara: l'ivoriano è ai box per infortunio e salterà la preparazione, ma nella stagione appena conclusa ha dimostrato di fare la differenza, anche a partita in corso. Anche se non è propriamente quello il loro ruolo, anche Begic e Partipilo potrebbero ricoprire quel ruolo in caso di necessità. Insomma tanta abbondanza a tante soluzioni per Pecchia. Ora sta al tecnico districarsi tra tutte queste opzioni, dando un'identità chiara e definita alla squadra. L'assenza di Vazquez senza dubbio si farà sentire, ma i crociati sono al lavoro per trovare nuove soluzioni. Le alternative non mancano: non tutti i mali vengono per nuocere.

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