San Siro o San Nicola? Qual è il vero Parma? Diciotto finali per dimostrare di essere quelli di Milano

Un dubbio amletico deve essere passato nelle menti dei tifosi crociati negli ultimi giorni: ma com'è possibile passare in quattro giorni dalla miglior gara stagionale, e forse degli ultimi anni, alla prestazione più brutta dell'anno? Qual è il vero Parma? Quello di San Siro o quello del San Nicola di Bari?

Quello visto a Milano è stato un Parma talmente bello da chiedersi come sia possibile che la vetta della Serie B sia così lontana dai crociati, mentre quello visto poco dopo a Bari è stato invece un Parma fin troppo brutto per essere vero. E' stato un miracolo San Siro o un brutto passo falso a Bari? Io propenderei per la seconda ipotesi, dato che il Parma più volte in questa stagione ha dimostrato di essere una squadra importante, per larghi tratti anche di categoria superiore, ma che poi è incappata in erroracci individuali che ne hanno minato il rendimento.

Però a dare una risposta definitiva a questo quesito non può che essere la classifica finale del campionato. Ad oggi il Parma sarebbe addirittura fuori dai playoff, ma con la sfida al Perugia inizia la prima di diciotto finali per i crociati. Diciotto partite da affrontare come a San Siro, senza nulla da perdere e pensando siano sfide da dentro o fuori. Un buon filotto rimetterebbe i crociati in carreggiata per poi affrontare le sfide playoff con il morale a mille e con la consapevolezza che il Parma 2022/2023 è quello di San Siro.

Perché da quella sfida bisogna prendere gli elementi positivi e portarli nel difficilissimo campionato cadetto, non sedersi e cullarsi sulla bellissima prestazione: in Serie B nessuno si può permettere di giocare in punta di piedi o sentirsi superiore all'avversario. Ogni partita va giocata come la partita della vita: solo così si può uscire dal pantano della cadetteria.