Più forti dell'anno scorso, più forti della sfortuna, più forti del... Milan?

29.11.2019 21:25 di  Alessandro Tedeschi  Twitter:    vedi letture
Più forti dell'anno scorso, più forti della sfortuna, più forti del... Milan?
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

La classifica al momento recita Parma 18 punti, Milan 14. Valore delle rose a confronto non c'è partita: la rosa rossonera vale, in termini economici, cinque volte quella crociata. Ma non parliamo di meri numeri o di valori economici, guardiamo al campo, e quello che il Parma ha messo in mostra fino ad ora è un valore alto, importante che può e deve mettere paura al Milan. Sì, il Milan. Sette Champions e tutto ciò che ne consegue, ma che mai come quest'anno arriverà al Tardini a giocarsi una partita delicata. Una partita in discussione, aperta ad ogni risultato. E sfido chiunque a ricordare una partita Parma-Milan degli ultimi anni in cui i crociati si sono presentati ai nastri di partenza senza alcun timore reverenziale e con la consapevolezza di poter portare a casa i tre punti. Certo c'è un momento di difficoltà del Milan, ma c'è anche un Parma consapevole dei propri mezzi e che continua nel suo percorso di crescita e che non vuole smettere di fare passi in avanti.

E domenica il Parma potrà contare su quasi tutta la rosa. Se l'attacco crociato era decimato a Bologna, ora mister D'Aversa può sorridere per i rientri di Gervinho e Cornelius. Sul primo non ci sono dubbi, partirà titolare dopo una settimana di allenamenti con il gruppo. Il danese invece è tornato a pieno ritmo solo oggi, e potrebbe non partire dal primo. Ma in infermeria ora si contano solo tre elementi: Scozzarella, Inglese e Karamoh.

Così il Parma potrà giocarsi le sue carte contro il Milan, a viso aperto. Certo di aver fatto un passo in avanti rispetto alla scorsa stagione. Consapevole di essere stato più forte della sventura che ha colpito tutti i reparti crociati, a turno. E con il dubbio di essere più forti, al momento, di una squadra come il Milan. Poi si potrà vincere, pareggiare o perdere, ma il progetto di crescita gialloblu prosegue a gonfie vele.