Il mercato di gennaio è alle porte ma cosa serve davvero al Parma: gli obiettivi per rinforzare la squadra
Da qui a fine gennaio, con possibili strascichi fino ai primi giorni di febbraio, il mercato invernale accompagnerà tifosi e addetti ai lavori tra voci, trattative più o meno concrete e movimenti ufficiali. Anche il Parma si prepara a vivere settimane intense, nel solco di una linea ormai chiara: intervenire con criterio, senza stravolgere, ma cercando profili realmente funzionali alle idee di gioco di Cuesta. Difficile immaginare operazioni “tampone” o prestiti secchi, mentre restano più probabili soluzioni che prevedano un investimento sostenibile o un diritto di riscatto.
Cherubini, insieme a tutta l’area tecnica e con Pettinà in prima linea, è già al lavoro per valutare le reali necessità della rosa. Alcune situazioni appaiono piuttosto definite. Tra queste c’è quella legata a chi ha trovato poco spazio nella prima parte di stagione: Begic, in particolare, sembra destinato a cercare minuti altrove. Una sua eventuale uscita renderebbe necessario un intervento sulla fascia destra, ruolo che andrebbe coperto con attenzione sia dal punto di vista tattico sia da quello delle caratteristiche individuali. I nomi non mancano, ma prima serviranno valutazioni approfondite sulla compatibilità con il sistema di gioco.
Un altro reparto sotto osservazione è la difesa centrale. Gli infortuni hanno evidenziato una certa fragilità numerica e l’operazione di Ndiaye, con tempi di recupero inevitabilmente lunghi, costringe il club a riflettere su un possibile innesto. L’identikit ideale porta a un difensore polivalente, capace di adattarsi sia a una linea a tre sia a una difesa a quattro. Il rientro di Circati è sicuramente una notizia positiva, ma non basta a cancellare il rischio di arrivare corti nel girone di ritorno, soprattutto in un campionato lungo e dispendioso.
Per il resto, molto dipenderà dalle occasioni che il mercato saprà offrire e dalle esigenze che emergeranno strada facendo. La strategia potrebbe ricalcare quella dello scorso gennaio, quando il Parma seppe muoversi su più livelli: giocatori d’esperienza come Djuric e Vogliacco per il presente, ma anche profili giovani e futuribili come Ondrejka, Lovik e Pellegrino, senza dimenticare l’operazione Ordonez, bloccato con largo anticipo per il futuro. Anche quest’anno il Parma potrebbe costruire un mercato solido e coerente, pensando al presente ma con lo sguardo già rivolto a domani.
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