Perugia quattro mesi dopo: la ricetta di mister Pecchia. L'ingrediente mancante? Un po' di cinismo

Era il 25 aprile di quattro mesi fa quando il Parma si presentò al Curi di Perugia con le ultime speranze di raggiungere i playoff ormai appese ad un filo. Tempo sette minuti ed i crociati si ritrovarono sotto due a zero, prima per un rigore per fallo di mano poi per un errore clamoroso di Gigi Buffon con i piedi, che spalancò la porta al raddoppio umbro. Ci pensò il solito Vazquez nella ripresa ad accorciare le distanze ma non bastò, per un Parma apparso per lunghi tratti in difficoltà e quasi improvvisato.

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Ecco, da quel Parma i passi in avanti, quattro mesi dopo, sono stati tanti e fatti rapidamente. I crociati oggi hanno un'identità di gioco, hanno un ritmo importante sia in fase di pressione che in possesso palla, hanno un'organizzazione difensiva che ha permesso di subire poco o niente nelle prime uscite stagionali: nelle amichevoli precampionato l'unica rete subita è stata contro la Sampdoria, poi in Coppa Italia contro la Salernitana la porta crociata è rimasta immacolata e contro il Bari il Parma ha sì subito due reti, ma concedendo veramente poco o nulla ai galletti.

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Se la fase difensiva si sta disimpegnando egregiamente, notevoli sono stati i progressi anche sotto l'aspetto offensivo: tante le palle gol create dai crociati in queste prime uscite stagionali. Ma qui viene il punto dolente, dove i crociati devono e possono fare il prossimo step verso l'alto: serve più cinismo sottoporta. Sono state tante, troppe, le occasioni da rete, anche relativamente semplici, fallite contro il Bari: da Mihaila dentro l'area a Vazquez sul palo, passando per Juric che toglie un pallone da battere a colpo sicuro all'argentino. Se mister Pecchia riuscirà a dare alla squadra la giusta dose di cinismo, ecco che gli ingredienti per un'ottima stagione saranno tutti presenti: difesa solida e attacco prolifico, oltre ad un centrocampo attento e muscolare.

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Restando sull'attacco la domanda è lecita: serve un ritocco dal mercato? A livello numerico, probabilmente solo sugli esterni. E a livello realizzativo? Tanto passerà dalle condizioni di Roberto Inglese: ritrovando continuità e condizione può essere ancora quell'attaccante che fino a due stagioni fa faceva la differenza in Serie A? Mister Pecchia parla molto bene del suo impegno in allenamento, mentre in partita l'attaccante di Lucera ancora fatica a trovare la via della porta. Due settimane alla fine del mercato e l'unico rebus crociato è ancora sull'attacco...

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