9 mesi e tre mister dopo, il Parma ritrova il Lecce: tre punti pesanti, a gennaio come ora

02.10.2025 19:57 di  Bartolomeo Bassi   vedi letture
9 mesi e tre mister dopo, il Parma ritrova il Lecce: tre punti pesanti, a gennaio come ora

Sembra passata un’eternità, e invece sono nove i mesi che separano l’ultimo Parma-Lecce da quello di sabato. 245 giorni, per l’esattezza, che distanziano il 3-1 di quella notte di gennaio da sabato, quando alle 15:00 le due squadre ritorneranno in campo al Tardini l’una contro l’altra. Tanto è passato da quella sconfitta, che più che l’1-0 della Roma e il 2-1 del Cagliari ha sancito la rottura definitiva tra Parma e Fabio Pecchia. Anche se l’esonero è arrivato due settimane dopo, il tecnico protagonista della risalita in Serie A ha completamente perso i tifosi in quella sconfitta, tanto da scatenare dei cori sotto la tribuna centrale rivolti alla società e alla squadra.

Fast-forward di 9 mesi, e tutto è cambiato a Collecchio; via non solo Pecchia, ma anche Cristian Chivu, che lo aveva sostituito a febbraio, e dentro Carlos Cuesta. Via dei perni come Simon Sohm, Ange-Yoan Bonny, Giovanni Leoni e anche Dennis Man e Valentin Mihaila, e dentro tante scommesse dall’estero. Le prime uscite in Serie A non hanno del tutto convinto i tifosi, ma ora Cuesta sembra aver preso per mano la squadra, e i crociati sono pronti ad affrontare il campionato agli ordini del più giovane allenatore delle top 5 leghe europee.

Cosa è cambiato è sicuramente l’atteggiamento e la grinta in campo. Dopo una serie di risultati non positivi il Parma ha rischiato di disunirsi, ma Chivu è stato bravo a ricompattare il gruppo e condurlo verso la salvezza. Anche ora, con Cuesta, ci sono buone indicazioni in questo senso. Ora il Parma vuole provare a dare continuità alla vittoria contro il Torino di lunedì, per raggiungere la terza gara a punti di fila e un bottino importante, oltre che mantenere la fiducia e il morale del gruppo. Per questo i tre punti in palio sono importantissimi, sabato 4 ottobre come venerdì 31 gennaio. E una cosa che sicuramente non è cambiata è l’appoggio dei tifosi, che continuano a rispondere presente. Il clima al Tardini è elettrico, e le scintille degli undici di Cuesta possono infiammarlo anche questo sabato, per dimenticare le immagini dell’ultimo incontro con i salentini.

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