Il triste ritorno di Sohm al Tardini: in campo solo per 14 minuti e a decidere il match è stato il suo sostituto
Simon Sohm non sta certamente vivendo il suo momento di carriera più facile. Arrivato quest'estate alla Fiorentina dopo una lunga parentesi a Parma, lo svizzero si aspettava un approccio diverso con il mondo viola, nella speranza quella di Firenze fosse la tappa giusta per la sua crescita professionale da calciatore. Poi le prime sconfitte, i primi risultati negativi e la stagione dei gigliati ha preso una piega sportivamente tragica, culminata con l'ultima sconfitta in trasferta proprio al Tardini, in quello che era a tutti gli effetti un vero e proprio scontro diretto per la lotta salvezza. Ma com'è andato il ritorno di Sohm a Parma? L'ex crociato ha cominciato il match dalla panchina, subentrando poi al 76' a Cher Ndour, quando i ducali si erano già portati in vantaggio.
Un quarto d'ora spento, senza grandi sussulti, probabile specchio di un po' tutta l'avventura in maglia viola dello svizzero. Inoltre, quando già le cose non girano, arriva poi anche la beffa. A decidere l'incontro del Tardini infatti è proprio quell'Oliver Sorensen su cui i ducali si sono fiondati una volta lasciato partire Sohm. Si può dire dunque che il danese sia arrivato proprio a sostituire lo svizzero ed è quasi assurdo che la prima rete dell'ex Midtylland sia arrivata proprio al ritorno a Parma di chi gli aveva fatto posto. Ora i crociati sperano di godersi sempre questo Sorensen, mentre per Sohm sono cominciate le prime voci di mercato che lo vedrebbero lontano da Firenze già a gennaio: un epilogo davvero inaspettato se si ripensa a quest'estate.
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