La missione finale di mister Pecchia: riportare leggerezza ora che i punti pesano davvero tanto
Parma 66, Como 61, Cremonese 59 e Venezia 58. Penso che ormai tutti i tifosi crociati sappiano la classifica attuale come una sorta di ritornello. Ed è facile dire che non bisogna fare tabelle e che ora serve solo pensare di partita in partita, ma sfido chiunque a dire che non ha mai pensato a quanti punti manchino alla matematica e a quando potrebbe arrivare la promozione. Senza stare troppo a pensare ad incroci di calendario e scontri diretti, restano diciotto punti in palio ed il Parma ne ha sette di vantaggio sul terzo posto...
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Ma qui arriva il lavoro a cui è chiamato mister Pecchia in queste delicate settimane. La forza del Parma, come sottolineato più volte dallo stesso tecnico, è sempre stata la leggerezza e l'entusiasmo con cui i crociati hanno affrontato le partite da inizio stagione ad oggi, con voglia di fare e proporre le idee del mister, ma sempre con maggiore capacità di lettura della partita. E non è venuto certamente a mancare l'entusiasmo, proprio ora che il traguardo è così vicino, ma forse un po' di leggerezza sì.
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Tanti crociati sono giovani ai primi campionati importanti e soprattutto per la prima volta vicini ad un obiettivo così importante. Un po' del cosiddetto "braccino", si può anche capire. Ma nonostante questo il Parma nelle ultime due uscite ha provato comunque a fare le sue giocate, magari meno brillante, con il pallone un po' più pesante e con la mente meno sgombra. Ma il lavoro di Pecchia e del suo staff in questi giorni dovrà servire per far stappare nuovamente l'attacco crociato. Perché l'impressione è che basti un gol a ridare tranquillità e a far tornare spumeggiante il Parma, alla ricerca degli ultimi passettini verso il traguardo.
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