La maledizione infortuni prosegue: ma Iachini non aveva rivelato il segreto? Bolzano un incidente, ma è necessario fare riflessioni più profonde

28.10.2022 00:00 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
La maledizione infortuni prosegue: ma Iachini non aveva rivelato il segreto? Bolzano un incidente, ma è necessario fare riflessioni più profonde
© foto di ParmaCalcio1913

Inizio questo editoriale facendo un salto nel passato. In una delle ultime conferenze stampa di Beppe Iachini da allenatore del Parma, infatti, mi colpì il fatto che il tecnico marchigiano avesse un'idea molto precisa sui tanti infortuni che negli ultimi anni hanno funestato il club (potete recuperare quella conferenza cliccando qui). Tale idea non è stata condivisa con il pubblico, ma pare evidente come ci fosse poi stato un confronto con la società con questa tematica messa inevitabilmente sul banco. Purtroppo, la rivelazione di Iachini (che messa così sembra qualcosa di mistico tipo terzo segreto di Fatima) sembra non aver sortito i suoi frutti e, anzi, a dire il vero non sembra cambiato nulla. Proseguono i tanti infortuni, e secondo le ultime novità sarebbero in ulteriore aumento, ma in attesa di conferme ufficiali preferiamo attendere su questo la conferenza pre-Como di mister Pecchia. In ogni caso appare lampante come il fattore infortuni sia purtroppo una costante che sta mettendo in chiara difficoltà il Parma, perché, al netto del non voler avere alibi, diventa difficile fare a meno di sette, otto, talvolta anche nove titolari o comunque elementi importanti nelle rotazioni. Non so se Iachini ha davvero lasciato detto qualcosa, ma la realtà dei fatti è che i tanti infortuni restano una brutta gatta da pelare.

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In tutto ciò, è anche il momento di pensare al Como, a prescindere da chi ci sarà e chi no. La squadra di Longo era partita per fare ben altro campionato, ma sta recuperando fiducia grazie al successo sul Benevento (altra delusa di questa Serie B, anche se già in estate si capiva che non sarebbe stato un anno semplice per i sanniti). Il Parma, viceversa, arriva alla sfida con i lariani arrabbiato per l'inopinata battuta d'arresto di Bolzano con il Sudtirol. Ora, mi pare chiaro che la sconfitta con la squadra di Bisoli sia stata quello che si chiama un incidente di percorso: fondamentalmente, se Nicolussi Caviglia non avesse azzeccato il tiro della domenica parleremmo di uno scialbo 0-0, e comunque di una partita molto diversa dalla sconfitta interna con la Ternana. Qualche riflessione, però, va fatta: a molti non è piaciuta la prova di Vazquez, accusato di rallentare costantemente l'azione e cercare finezze inutili. Premesso che il Mudo non ha bisogno di avvocati, credo però che a Vazquez sarebbe servito un maggiore aiuto, più compagni disposti al dialogo insomma, proprio per evitare che l'argentino giocasse troppo da solista. Il Sudtirol era messo molto bene in campo, ma con un maggior coraggio nell'aggredire gli altoatesini e una pressione più cattiva probabilmente parleremmo d'altro, a prescindere dai solismi di Vazquez dai quali i crociati hanno dipeso sin troppo nel match del Druso. Già contro il Como, comunque, vedremo se il Parma avrà imparato questa lezione.