LIVE! Iachini: "Buffon ha finito la stagione. Perché troppi infortuni? Io lo so, ne parlerò con la società"

29.04.2022 18:21 di Rocco Azzali   vedi letture
LIVE! Iachini: "Buffon ha finito la stagione. Perché troppi infortuni? Io lo so, ne parlerò con la società"
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18.21 - Termina qui la conferenza di mister Iachini. Grazie per aver seguito con ParmaLive.com la diretta.

Tempo fa disse di essersi fatto “una mezza idea” riguardo il motivo degli infortuni che capitavano al Parma. Può condividerla?
"Ne parlerò con la società, per migliorare in futuro. Abbiamo avuto tante frecce in meno e alcuni ragazzi potevano farci avere punti in più. Sono cose che sono accadute, io so il perché, ma ne parlerò con la società. E' stata una cosa anomala anche per me, queste assenze hanno limitato il nostro percorso. Inglese poteva essere il nostro Coda, così non è stato perché non lo abbiamo avuto per tanto tempo. Se non avessi avuto Caracciolo a Brescia, Pozzi a Genova, Pellissier a Verona, Belotti e Dybala a Palermo avrei avuto problemi anche lì".

Se dovessimo tracciare un bilancio di quanto fatto dal suo arrivo, nel complesso, che voto si darebbe?
"Ci possono essere stagioni un po' così, la storia ne è piena. Guardiamo il Crotone, la paura poi in certi momenti la fa da padrona, le pressioni si sentono. Tanti giocatori hanno avuto una crescita importante. Le loro prestazioni lasciano bene sperare di avere un gruppo di buoni ragazzi per il futuro. Il percorso di lavoro non si ottiene in pochi mesi, magari servono anni".

Secondo lei ci si appoggia troppo al portiere al giorno d'oggi?
"Parli con allenatore che ha vissuto un'altra epoca di calcio, quindi mi trovi d'accordo. Ci sono momenti in cui alcune cose si possono fare e altri no. Il portiere e l'attaccante sono due ruoli atipici, se non giochi tanto tempo è più facile che accadono certe cose. Radu, Donnarumma, Meret non giocano con continuità, quando stai fuori tanto tempo poi si nota, è più facile fare errori di concentrazione, soprattutto per portieri ed attaccanti. Zapata a Bergamo è stato fuori tanto tempo, quando torna non è quello di sempre, è normale che serva poi tempo per ritrovarsi. Mi è capitato di subentrare in situazioni di classifica difficile, ci sono momenti in cui certe cose si possono fare e la maglia pesa un po’ meno, c’è meno pressione sul giocatore, in altri momenti certe cose è meglio non farle. Il portiere è un ruolo atipico, come il centravanti. In questi due ruoli, se non si allenano per tanto tempo come Buffon o giocano poco diventa una questione psicologica: l’errore capita, ma la valutazione riguarda anche la predisposizione a giocare con la linea difensiva in partita; la concentrazione è determinata sul lungo periodo, giocando tanto".

A proposito della sua squalifica, pensa che gli arbitri siano un po' troppo severi?
"A volte vedevo di dover partecipare coi ragazzi, di tenerli su. C’è stata qualche protesta, siamo una squadra tecnica che predilige giocare a calcio e dentro la gara magari ci veniva dato giallo al primo fallo mentre agli avversari venivano concessi più falli su giocatori di qualità e qualche volta li abbiamo anche persi per questo. Ho fatto sentire alla squadra il fatto di non abbassare la testa, non mollare, il crederci sempre per arrivare il più in alto possibile per ricercare sempre la vittoria in casa e fuori, per fare quel qualcosa in più anche a costo di rischiare. Abbiamo ricercato sempre un calcio propositivo. Qualche volta in un certo momento della stagione avevo trovato la squadra impaurita, ho cercato di dare una spinta a livello emotivo. Mettendo una punta in meno magari avremmo mandato un messaggio di timidezza, dovendo rincorrere dovevo trasmettere un messaggio diverso”.

Cosa ci dice di Oosterwolde e Zagaritis?
"Sono giovani sui quali abbiamo lavorato, stanno facendo il loro percorso. Oosterwolde è arrivato da poco, in un campionato che non è il suo, ma ha dimostrato che può dire la sua. Queste partite serviranno per valutare la crescita. Jayden a Perugia ha dimostrato di poter dare una mano".

Le 3 sconfitte consecutive pensa possano essere figlie della mancanza oramai di obiettivi?
"Nelle ultime tre gare abbiamo avuto le nostre occasioni. Siamo arrabbiati, dispiaciuti, ma non ho visto una squadra che non si è impegnata. Non siamo stati così bravi in qualche episodio in difesa e in avanti per mettere la partita sui giusti binari, mea culpa, guardiamo avanti".

Cosa ne pensa delle voci che girano su un possibile avvicendamento in panchina?
"Io parlo con la società, con il presidente ed i dirigenti: finito il campionato vedremo. Se si pensa che Iachini possa sempre ottenere una promozione in quattro mesi e mezzo, si è sbagliata parrocchia. Aldilà di tutto, io non sono Padre Pio e non ho la bacchetta magica, c'è chi ci mette un anno, un anno e mezzo per vincere i campionati, io ne ho vinti 4, fino a maggio resterò, se si vuole proseguire a fare un certo tipo di lavoro si continuerà. In pochi mesi non potevo fare miracoli. Non mi sento inferiore ad altri. Le voci fanno parte del nostro lavoro. Parleremo e se non si sarà d'accordo fa parte del calcio, tutto qua. Qui a Parma ci sono state problematiche superiori a quanto si poteva auspicare. Ho le spalle larghe, certe cose mi scivolano addosso".

Perché il Parma non è andata ai playoff?
"Non siamo riusciti ad andare ai playoff per tante problematiche inaspettate. Non siamo riusciti a ribaltare la stagione, purtroppo troppi problemi hanno influenzato il nostro percorso. Non abbiamo potuto avere quella continuità giusta per vincere un campionato, ma ci abbiamo sempre messo tanto impegno. Ce la siamo giocata con tutti, creando tanto con Lecce, Monza, Pisa ed Ascoli. C'è rammarico perché siamo sempre stati dentro le partite, ma non siamo stati abili, bravi e fortunati a mettere le partite sui nostri binari. Siamo cresciuti come collettivo e singolarmente i ragazzi, poi, sono cresciuti tutti, hanno fatto buone gare, ma è chiaro che dopo gennaio il vestito che ho dovuto fargli indossare è stato "forzato" a rincorrere. Ho messo Vazquez trequartista ed ha segnato 12 gol e colpito 6 pali, ha fatto meglio che con me a Palermo quando ne segnò 10. Bernabé in mezzo e Man esterno sono stati forzati per le esigenze che avevamo di rincorrere chi avevamo davanti. Poi abbiamo perso Inglese, Cassata non c'è mai stato, non abbiamo mai potuto giocare con un centrocampo a 3. Ho sempre cercato di schierare la formazione di maggior qualità, senza nulla togliere agli altri, ma ho voluto far giocare chi mi garantiva il miglior palleggio".

Che importanza ha questa partita ai fini della classifica?
"Ci servirà per capire a che punto siamo arrivati, per continuare a vedere i miglioramenti della squadra. Negli ultimi mesi abbiamo creato tanto, ma concretizzato poco. Ci mancano punti importanti, ma i ragazzi stanno lavorando bene. Non siamo riusciti a fare un finale di un certo tipo. E' stato un anno dove le cose non sono girate, sono convinto però che la squadra abbia fatto un buon percorso e che la squadra sia cresciuta. Queste saranno due partite che ci serviranno per fare ulteriori valutazioni. Basta dire che per due mesi abbiamo giocato con il terzo portiere. Poi valuteremo con la società e con il presidente quello che bisognerà fare per far crescere questo gruppo".

17.45 - Prende la parola Iachini: "Buffon ha finito la stagione: lunedì ha avuto un riacutizzarsi del problema e salterà le prossime due partite. Torna Osorio che ha superato le noie alla schiena e ci saranno anche Tutino, Brunetta e Coulibaly che avevano l'influenza, sono convocati. Danilo, invece, ha preso un pestone ed ha un dito del piede fuori posto: non riesce nemmeno a mettersi la scarpa, per cui non ci sarà".

Tra circa un quarto d'ora parlerà mister Beppe Iachini che presenterà la sfida domani. I crociati si avvicinano a quella che di fatto sarà l'ultima gara di questa stagione tra le mura del "Tardini": alle 14.00 la formazione ducale scenderà in campo senza più obiettivi, ma con una maglia da onorare fino all'ultimo, ed anche per questo il tecnico vorrà tenere alta la concentrazione tra i suoi ragazzi, in vista di un match che si prospetta essere tutt'altro che in discesa. L'Alessandria di Moreno Longo, infatti, si gioca le sue ultime chances di salvezza per evitare i playout e verrà qui per fare risultato. Come sempre, potrete seguire LIVE! la conferenza stampa, con la diretta testuale di ParmaLive.com.

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