L'amarezza della mediocrità: anche questa si profila una stagione da vorrei ma non posso

Come può una squadra che comincia il 2023 giocando alla pari con l'Inter trovarsi nella mediocrità della metà della classifica di Serie B solo un mese e mezzo dopo? Il Parma perde la sua nona partita in campionato, contro un Ascoli in lotta per mantenere la categoria e che ora si trova solo a due punti di distacco dalla squadra di Pecchia. L'amarezza della scorsa stagione, ancora ben impressa nei tifosi crociati, sembra andarsi a materializzare anche in quella di quest'anno. Il Parma, ancora una volta, realizza il paradosso del 'vorrei ma non posso'. 

A che serve battere il Genoa se poi si perde in casa con l'Ascoli? La realtà ci dimostra che delle parole di Buffon a questo gruppo è arrivato praticamente nulla. Dov'è la reazione, dov'è l'orgoglio che la piazza chiede da ormai due anni, tra i peggiori degli ultimi trent'anni del Parma, in cui c'è stato anche un fallimento che ha portato la squadra a ripartire dalla Serie D. Se le responsabilità sono di tutti, anche di un mister Pecchia che sembra aver perso la luce e la chiarezza che invece aveva risollevato un ambiente ad inizio stagione, è piuttosto chiaro che questa rosa, così com'è, non è all'altezza delle forze maggiori di questo campionato. E a nulla servirà la prestazione dello Stirpe di venerdì, che sicuramente sarà positiva come ci ha dimostrato il Parma quando affronta le big. A che serve battere le migliori se poi fai le figuracce con le peggiori?