Il Parma va avanti con Pecchia e imposta il nuovo mercato. Niente rivoluzioni, ma ci saranno cambiamenti tangibili

Finalmente il Parma ha sciolto il nodo legato al suo allenatore. Fabio Pecchia sarà ancora il tecnico del Parma, e devo dire che questa è una buona notizia perché si può dare continuità al lavoro svolto nella passata stagione. Certo, non è arrivata la promozione e sarà il terzo anno di fila in B (cosa che non accadeva da fine anni Ottanta), cosa che non può soddisfare i tifosi. Ma non è proprio tutto da buttare, e la semifinale playoff dello scorso anno può essere una base su cui continuare a costruire per poi andare a caccia della tanto agognata promozione in massima serie. Devo anche dire che i segnali non erano positivi, perché tutto lasciava presagire a un addio dell'allenatore, ma ora che i dubbi sono stati dissipati finalmente i crociati possono tuffarsi nel mercato. 

Che mercato sarà, dunque? Stando a quello che filtra, si cercherà di regalare a Pecchia alcuni giocatori di categoria e in particolare alcuni suoi "legionari": il ritorno di Luca Zanimacchia e il possibile arrivo di Luca Ravanelli vanno proprio in questa direzione, elementi che magari non saranno necessariamente titolarissimi ma che potranno rappresentare dei validi ricambi e avere un minutaggio comunque elevato. Anche se, va detto, l'estate è appena iniziata e il calciomercato inizia formalmente il 1° luglio, quindi non c'è da aspettarsi che queste operazioni verranno chiuse immediatamente. Arriverà sicuramente qualche giocatore di prospettiva, magari straniero, e si cercherà di puntellare con almeno un colpo per reparto. Attenzione anche ai movimenti in attacco: finalmente dovrebbe arrivare un nuovo attaccante centrale di un certo livello, situazione che andrà seguita man mano con un certo interesse.

L'altra domanda è: chi raccoglierà l'eredità di Franco Vazquez? Il Mudo ha catalizzato su di sé l'intero gioco offensivo del Parma negli ultimi due anni, e lascia un'eredità sicuramente pesante. Adrian Bernabé è indicato da tutti come il possibile sacrificio da fare sul mercato - anche perché, e questo è il vero malus del terzo anno consecutivo di B, bisogna anche tenere un occhio ai conti - ma qualora venisse trattenuto in Emilia potrebbe essere lui il trequartista che Pecchia sta cercando. Altrimenti non è escluso un cambio di modulo, senza un fantasista ma con un centrocampo più folto e maggiore spazio a Simon Sohm, elemento che finalmente negli ultimi mesi ha dimostrato una crescita sensibile: se rimarrà, potrebbe essere un giocatore su cui puntare con insistenza per la prossima stagione.