Valeri, dove è finita la mira da cecchino? Qualche prestazione sottotono dopo l'infortunio

Fino alla partita contro il Lecce, Emanuele Valeri era stato tra i calciatori più brillanti della rosa di mister Carlos Cuesta, ma dopo il ko contro i salentini le sue prestazioni sono calate. In Serie A si conta solo un assist servito dall’ex Frosinone ed ex Cremonese, troppi pochi per una squadra che basa molto sui cross.

I suoi traversoni dovevano essere l’arma in più, con l’asse con Mateo Pellegrino che doveva trascinare Carlos Cuesta verso la salvezza. Invece la realtà dimostrata finora è abbastanza diversa, con la mira che non è più tornata la stessa dopo l’infortunio del match contro il Lecce. Anche nell’ultima uscita contro la Fiorentina il laterale gialloblu è apparso fuori dal gioco nell’ultima trequarti di campo spesso, con tanti cross serviti ma pochi che si sono rivelati precisi o pericolosi.

In difesa è riuscito a mantenere la posizione, anche se dal suo lato Fortini è arrivato al cross troppe volte nel secondo tempo. L’azione simbolo di questo calo è un contropiede totalmente sprecato da un suo passaggio poco preciso. Questo sicuramente non è il Valeri a cui i tifosi del Parma si erano abituati, e c’è ancora tempo per ritrovare la condizione migliore. Pellegrino scalpita in area aspettando degli spioventi da incornare, e Valeri deve farsi provare pronto per servirli al Tanque e a compagni.

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