I giusti tempi per trovare un tecnico adatto al progetto. Perché non sarà il progetto ad adattarsi al nuovo tecnico

Siamo ormai all'undici di giugno ed il Parma ancora non ha un allenatore per la prossima stagione, che i crociati disputeranno ancora nel massimo campionato. Ma il Parma è in buona compagnia, con Cagliari, Cremonese, Fiorentina, Lecce e Pisa ancora in cerca della prossima guida tecnica. Un casting lungo quello crociato, con la dirigenza al lavoro negli ultimi giorni dopo il repentino cambio di rotta di mister Chivu, che dopo la cavalcata salvezza ha ascoltato le sirene nerazzurre, attratto da quei colori che per anni hanno rappresentato casa.
Ma torniamo al Parma e al suo casting. Da giorni vengono associati al Parma i nomi più disparati, ma come da qualche anno a questa parte da Collecchio filtra poco o nulla. Quel che è certo è che la dirigenza crociata si sta prendendo il suo tempo, sta vagliando le opzioni a disposizione, senza affrettare la decisione. Servirà trovare una guida tecnica adatta al progetto crociato, destinato a proseguire sulla linea intrapresa finora e dettata sin dall'arrivo di Kyle Krause.
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Sarà il tecnico che verrà scelto che dovrà calzare a pennello con il progetto crociato, e non l'idea strutturale e di calcio intrapresa dal Parma a dover subire modifiche per adattarsi alla nuova guida tecnica. Un motivo in più per prendersi tutto il tempo necessario e non sbagliare la scelta da cui ripartire e provare ad instaurare un rapporto sul lungo periodo. E così la dirigenza crociata lavora, studia e cerca la giusta figura, sempre con una visione ben precisa davanti agli occhi e con un obiettivo: consolidarsi in Serie A, con giocatori di prospettiva e di proprietà.
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