Senza fretta ma con le idee chiare: Palladino o Vanoli sono ottimi nomi. Il Parma ha tempo di scegliere

Chiudere una porta e aprire... un portone. Spesso, il calcio, porta cambiamenti repentini e da un giorno all'altro, come l'addio di Chivu al Parma. Difficile ipotizzarlo dopo la notte di Bergamo, ma ora che è ufficiale c'è da guardare avanti, con fiducia e con la possibilità di poter scegliere il nome più adatto per guidare il gruppo nella prossima stagione. Proprio in questo senso l'addio di Chivu apre degli scenari un po' diversi, ma la società è intenzionata a dare una continuità a quello che è il progetto cercando, e scegliendo, un allenatore che possa portare avanti questa idea di valorizzazione dei giovani. Ci vuole questo segnale di continuità del progetto per dare una risposta chiara anche ai tifosi e penso sia un po' questa la politica societaria (come ha dimostrato nelle ultime stagioni).
Cherubini, durante il Festival della Serie A, ha detto di non avere alcuna fretta di scegliere. Ed è giusto così. Spesso la fretta è cattiva consigliera e il Parma non deve ricostruire ma portare costruire sulla base di quello che già ha in casa. Prima c'era l'esigenza di far firmare Chivu e ora il club ha chiaro nella testa chi vuole in panchina. Sta facendo una consultazione di profili per capire chi può essere quello più adatto, anche ascoltandoli e sentendo quali sono le loro opinioni sul progetto Parma. È fondamentale questa opportunità di fare dei colloqui per capire chi, tra i profili usciti in questi giorni, può sposarsi meglio con le idee della proprietà.
I nomi sul tavolo sono diversi e tutti in egual modo interessanti e intriganti. Ognuno per un motivo diverso. Da Palladino a Vanoli fino a Gilardino e De Rossi, sono tutti nomi importanti, soprattutto i primi due sono ottimi perché hanno dato qualcosa in più in questi anni. Il club ora farà una serie di colloqui con Cherubini che determineranno il prossimo allenatore del Parma. Difficile indicare possibili sorprese in tal senso, ma in questi giorni potrebbe arrivare la fumata bianca per capire con chi iniziare il nuovo corso in panchina.