Dopo il trionfo della promozione, la palla torna alla società: mercato e stadio, è il momento di far parlare i fatti

11.06.2024 13:00 di  Tommaso Rocca   vedi letture
Dopo il trionfo della promozione, la palla torna alla società: mercato e stadio, è il momento di far parlare i fatti
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E' passato esattamente un mese dal derby pareggiato a Reggio Emilia, che ha messo un punto su una stagione di grandi successi per il Parma, tornato finalmente dove merita di stare. Questo weekend si è tenuta a Parma la prima edizione del Festival della Serie A e la città è tornata a respirare il calcio che conta, cavalcando il grande entusiasmo che si respira dopo la promozione e preparandosi in vista della prossima stagione. La squadra, eccezion fatta per i pochi ragazzi impegnati con le nazionali, si sta godendo le meritatissime vacanze. Lo stesso stanno facendo lo staff tecnico e mister Pecchia, anche se il tecnico crociato tra interviste e premiazioni sembra non essersi fermato nemmeno un secondo. In ogni occasione, dalle parole del mister si evince la totale adesione ai progetti societari. Pecchia è diventato quasi il frontman di una filosofia definita, di una strada tracciata per il futuro del Parma. Nell'era Krause, nessun allenatore era mai stato così tanto centrale nel progetto della società: un nuovo approccio che probabilmente ha portato il presidente e i vertici societari a dare ancor più rilievo al ruolo del mister, sempre più influente nelle decisioni del'area sportiva. Questo deriva anche dal fatto che Pecchia è l'unico che ha avuto continuità e, soprattutto, che ha vinto. Di recente però è tornato a parlare anche il presidente in diverse occasioni. Krause ha trasmesso come di consueto il suo entusiasmo per i progetti futuri, per quanto riguarda gli aspetti legati al campo ma anche e soprattutto per tutte le iniziative che riguardano il club a 360°. Queste dichiarazioni incoraggianti ora attendono risposte con i fatti, per non restare parole al vento. 

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La partita al momento non si sta più giocando sul campo, ma negli uffici di Collecchio. I temi più caldi sono lo stadio e, ovviamente, il mercato. Partiamo da quest'ultimo. Vaeyens, Pederzoli, Pecchia ma anche il presidente non si sono espressi più di tanto su possibili ingressi, ma hanno ancora una volta ribadito l'importanza di dare continuità al progetto, mantenendo l'ossatura della squadra. La strategia è quella di costruire su questa base, andando ad integrare la rosa con qualche colpo mirato. Questo non è cosa da poco: è vero che un club così ambizioso non può permettersi di perdere tutti i suoi talenti, ma è anche vero che diversi giocatori in rosa rimangono appetibili a diverse ottime squadre, pronte a spendere per i gioiellini del Parma. La società però ha deciso di alzare il muro, blindando i suoi giocatori migliori. Una scelta che conferma le ottime intenzioni del club, ma che ovviamente non può bastare. E' giusto credere in questi ragazzi, ma non si deve aver la presunzione di potersela già giocare con serenità per salvarsi. Difficilmente però il presidente non andrà ad accontentare le richieste del mister: Krause, dopo lo scotto della retrocessione e dei tre anni di B, non può permettersi di rischiare e per questo è lecito aspettarsi investimenti mirati di alto livello, oltre a qualche giovane intrigante. In questo articolo non ci soffermiamo sui tantissimi nomi che circolano, sarà la società, a tempo debito, a fare chiarezza e prendere le scelte azzeccate, si spera. 

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Chiudiamo con il tema stadio, passato un pò in sordina, ma riportato in auge dal presidente durante il Festival della Serie A. Con grande fierezza, in pompa magna il presidente ha dichiarato: "Lo stadio in cui non vedo l'ora di giocare in Serie A? La prima scelta è il nuovo stadio del Parma". Tutto bellissimo, ma a che punto siamo? La verità è che tutto tace. Un silenzio che inizia a diventare preoccupante. A spaventare infatti non sono tanto le tempistiche bibliche, in quanto abbastanza usuali per progetti di queste dimensioni, bensì la mancanza di dichiarazioni ufficiali sul tema. Sia Martines che Krause hanno parlato del nuovo stadio di recente, senza però entrare nei dettagli dell'avanzamento dell'iter. Stando alle ultime notizie, che risalgono ad inizio aprile, a maggio il consiglio comunale avrebbe dovuto esprimersi e votare. L'assessore Bosi aveva anche fissato l'approvazione del progetto per fine campionato. Siamo quasi a metà giugno e da allora non abbiamo alcuna novità. Al contrario, Nicola Dall'Olio, consigliere comunale di Europa Verde, ai microfoni di StadioTardini sostiene che il progetto sia ancora bloccato allo step della Conferenza dei Servizi. Come se non bastasse, ancora meno chiara è la situazione attorno allo stadio provvisorio. L'intenzione della società è di restare in provincia, ma è una speranza o un'ipotesi concreta? I tifosi restano in attesa, non solo di qualche sviluppo ma anche di un pò di chiarezza. In questa fase di distacco dal rettangolo verde, forse sarebbe il momento giusto per dare qualche informazione in più.

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