Ancora 40 giorni di mercato per concludere tante operazioni. In entrata manca ancora qualcosa, ma servirà anche qualche cessione

Con la prima amichevole di questa pre-season possiamo dire che l'estate del Parma è finalmente entrata nel vivo. Manca un mese all'inizio del campionato - salvo eventuali quanto probabili slittamenti di date a causa dei ricorsi - ed esattamente quaranta giorni alla chiusura delle trattative. Il Parma ha già perfezionato 3 colpi in entrata (Partipilo, Begic e Colak), mentre in uscita - giovani a parte - Vazquez e Santurro hanno salutato dopo la scadenza dei rispettivi accordi, Grassi si è trasferito definitivamente all'Empoli e Zanimacchia, per il momento, è rientrato alla casa madre.

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IN ENTRATA - Con la situazione di Buffon che tiene ancora in stand-by il discorso portiere, il club ducale sta pensando a rinforzare le corsie laterali di difesa, con Beruatto e Frabotta i nomi più caldi, ed a centrocampo Pecchia desidera un altro tassello per il suo scacchiere. Majer il profilo identificato, senza dimenticarsi di Bisoli e Valoti, altri due profili che farebbero comodo alla mediana crociati. Davanti, inoltre, il solo Colak potrebbe non bastare e chissà che con il passare dei giorni non si sondino altri attaccanti, così come un difensore centrale che vada a rinforzare il pacchetto arretrato. Da monitorare anche il possibile ritorno di Zanimacchia, pupillo dell'allenatore.

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IN USCITA - Oltre ai già citati sopra, il Parma dovrà chiarire ancora qualche questione anche in ottica di cessioni. Il futuro di Buffon è un rebus di difficile comprensione, mentre Inglese è sempre più fuori dal progetto. Negli ultimi mesi, inoltre, si è parlato tanto dei gioiellini gialloblù attenzionati da squadre blasonate, vedi i vari Delprato, Bernabé, Sohm, Benedyczak e Man. Il presidente Krause ha fatto capire che non si priverà facilmente dei pezzi pregiati, ma il mercato è indecifrabile e le mosse degli altri club potrebbero anche far vacillare i piani dell'organigramma ducale. Tutino, invece, ha già fatto le valigie ed è pronto a tornare a Cosenza; anche Zagaritis, poi, potrebbe partire. Hernani, invece, dovrebbe restare, dopo un lungo peregrinaggio di due stagioni tra Genova e Reggio Calabria.

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Come detto, il tempo per concludere le operazioni non manca, ma si sa: regalare al tecnico un organico pronto il prima possibile è una prerogativa indispensabile per far sì che già dal ritiro i giocatori abbiano il tempo di conoscersi a fondo dentro e fuori dal campo. Nelle ultime stagioni si è visto quanto sia importante non lasciarsi sfuggire nemmeno un giorno di lavoro e questa sarà una delle chiavi per tentare di migliorare lo score dell'anno passato.

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